Ikea, confermate le sospensioni. Si Cobas prepara la lotta: “Sarà nazionale”

Si è conclusa nella prima serata di oggi, mercoledì 14 maggio 2014, la riunione straordinaria del consiglio di amministrazione della cooperativa San Martino alla presenza dei vertici Ikea. C’era molta attesa per l’esito visto che, come da accordi presi alla presenza del Prefetto, andava comunicata oggi la decisione in merito ai 33 lavoratori sospesi che entro ieri avrebbero dovuto presentare le loro controdeduzioni. Ricordiamo che le sospensioni, motivate dall’occupazione di un reparto ritenuta illegittima dalla coop, avevano dato origine ai blocchi dei giorni scorsi seguiti da una tregue nelle ultime 48 ore. Ebbene, decisioni ancora rinviate. Motivo, come si legge nel comunicato che riportiamo di seguito, alla cooperativa sono arrivate lettere non firmate e documenti incompleti. "Speriamo che in attesa di ricevere le carte si possa continuare a lavorare serenamente senza blocchi ai cancelli" ha detto Paolo Rebecchi, vicedirettore della San Martino. 

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Una speranza che sembra piuttosto vana. Edoardo Pietrantoni, referente dei Si Cobas, parla di "giochi fatti" con riferimento alle decisioni ancora rinviate da parte della cooperativa. L'idea dei lavoratori sospesi e del sindacato autonomo è che siano già state prese tutte le decisioni del caso e la prova sarebbe che nonostante l'impegno di non sostituire in queste 48 ore di tregue i lavoratori sospesi, in realtà sarebbero state fatte entrare 25 persone nuove. Almeno stando a quanto riferisce Pietrantoni. Il quale, non contento, già annuncia non solo la ripresa della lotta ma l'inizio di una "campagna nazionale contro Ikea a sostegno dei lavoratori sospesi". Se già due anni fa si era parlato di Ikea in tutta Europa per i disordini di Piacenza, questa volta – annuncia Pietrantoni – sarà "molto, molto di più". 

IL COMUNICATO DELLA COOPERATIVA SAN MARTINO

Cooperativa San Martino ha provveduto in data odierna a riunire il proprio Consiglio di Amministrazione al fine di verificare le risposte dei lavoratori sospesi rispetto a quanto contestato dalla Direzione Generale della Cooperativa in relazione agli accadimenti del 14 aprile scorso presso il sito logistico Ikea.

Abbiamo dovuto constatare che l’impegno preso il 12 maggio in sede di riunione con la Sig.ra Prefetto dai Si Cobas circa la formalizzazione di una risposta da parte di tutti i lavoratori coinvolti non si è verificata oltre al fatto che buona parte di quelli pervenuti sono privi della firma del lavoratore.

Pertanto stante la necessità di avere omogeneità di criterio in relazione alle risposte e non essendo queste tutte pervenute, rammentiamo che l’impegno sottoscritto in sede di riunione con la Sig.ra Prefetto era di far pervenire tale documentazione entro le ore 13,00 di ieri, il Consiglio di Amministrazione non ha potuto far altro che aggiornarsi in attesa che vengano sottoscritte le lettere di risposta prive di firma oltre che recapitate quelle mancanti permanendo pertanto lo stato di sospensione dei soci lavoratori oggetto delle contestazioni.

Il Consiglio di Amministrazione di San Martino ha inoltre deciso di consultare l’Assemblea dei soci nella giornata di domenica 18 maggio pv al fine di procedere, alla luce dell’importanza delle decisioni da assumere, ad un ampio e democratico confronto con la propria base associativa circa la situazione venutasi a creare.

Precisiamo che l’Assemblea della cooperativa è il massimo organo di confronto e dibattito sulla vita associativa e riteniamo che i soci abbiano il diritto/dovere di esprimere le proprie opinioni nella sede deputata su un tema così importante.

Auspichiamo il permanere di uno stato che permetta il regolare afflusso delle merci e dei lavoratori che non intendono aderire allo stato di agitazione dei Si Cobas e che in questi ultimi due giorni hanno potuto esercitare il proprio legittimo diritto al lavoro.

Cooperativa San Martino