“La notizia ci ha spiazzato, non ce lo aspettavamo”. Così il sindaco Paolo Dosi interviene sulla questione Rebecchi Nordmeccanica. Il primo cittadino non si lascia andare a spiegazioni per così dire tecniche della vicenda: “Per quelle sto pensando di organizzare una conferenza stampa per domani” dice. Però confessa di essere amareggiato per ciò che è accaduto: “Ci eravamo accordati per incontrarci proprio questa sera, martedì 13 maggio, per affrontare il problema e confrontarci. Mi dispiace per come sia uscita questa decisione da parte della società. La situazione è molto più complessa di come è stata rappresentata sia in occasione dell’annuncio di Guido Molinaroli per la Copra Elior, sia in questa occasione. Tutto è iniziato 14 giorni fa e da allora tutti noi, l’assessore Giorgio Cisini e io in primis, ci siamo adoperati ininterrottamente per trovare una soluzione: mi dispiace sentir parlare di disimpegno e latitanza da parte del Comune”.
“E’ molto comodo attribuire alle amministrazioni locali la responsabilità di tutto ciò che capita in una città, ma in questo caso non è così. Ne prendiamo atto, ci siamo abituati, abbiamo le spalle buone e chissà quante altre volte capiterà”.
IL DURO INTERVENTO DELLA LEGA PALLAVOLO SERIE A FEMMINILE
Alle parole di Dosi fa da contraltare il duro comunicato della Lega Pallavolo serie A femminile: "E' incredibile che in un città come Piacenza non si sia capaci, da parte di chi ne ha responsabilità, di garantire le condizioni perché un Club che tanto ha dato al proprio territorio possa proseguire in Italia e in Europa la sua straordinaria esperienza sportiva. In Italia è già difficile avere Club di vertice, competitivi anche in Europa, considerata la carenza di impianti sportivi adeguati alle normative nazionali e internazionali. Se poi, come nel caso di Piacenza – e per quanto riguarda il passato basterà ricordare il caso Conegliano – le Amministrazioni Locali non riescono nemmeno a garantire l'uso delle strutture esistenti, è naturale che tutto diventi più complicato, anzi impossibile, per chi di tasca propria sostiene i Club".