Latte, le mucche lodigiane mettono il freno.

Ad aprile, dopo tre mesi di scostamenti in aumento fra l’1,5 e lo 0,9 per cento, la produzione nazionale di oro bianco ha fatto registrare un calo del 2,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche in Lombardia, lodigiano e pavese compresi, si registra un calo: dalle 381.099 tonnellate di aprile 2006 alle 378.634 di aprile 2007. Mentre le quotazioni sono in rialzo del 3,62 per cento grazie ai 33,16 euro al quintale  stabiliti dall’accordo nazionale del marzo scorso. Niente più sprechi, quindi, e valutazioni più eque. Lo spiega Coldiretti di Milano e Lodi. "Quello è stato un segnale forte per tutto il settore – spiega il presidente dell’associazione Carlo Franciosi – tanto che adesso anche i valori del latte "spot" sono arrivati a 40 centesimi al chilo e in giro non c’è molto prodotto disponibile. Anche a livello internazionale si colgono segnali di ripresa per gli allevatori" Insomma: per una volta Coldiretti di Milano e Lodi tira un sospiro di sollievo.

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