Ieri sera vertice fiume in prefettura con le istituzioni, i sindacati, i rappresentanti della cooperativa San Martino e l’amministratore delegato di Ikea Italia Lars Petterson. Un vertice da cui purtroppo non è uscita alcuna novità sostanziale ma, al contrario, si profila un muro contro muro tra Si Cobas che in questi giorni hanno organizzato blocchi e picchetti che di fatto hanno provocato la chiusura temporanea, si spera, del magazzino Ikea, e cooperativa che ribadisce di non essere in torto; in un comunicato inviato oggi alla redazione di Piacenza24.com e corredato di busta paga esemplificativa (vedi allegato) la San Martino afferma di rispettare tutte le regole e che, in buona sostanza, le richieste dei Cobas non stanno né in cielo né in terra.
Il comunicato della cooperativa San Martino
Cooperativa San Martino anche a fronte di quanto pervenuto negli scorsi giorni e che alleghiamo ribadisce quanto segue:
-San Martino ha sempre tenuto i rapporti sindacali dovuti con tutte le rappresentanze sindacali che sono previste dalla legge 300 – Statuto dei Lavoratori oltre che dalle leggi vigenti e ribadisce che in questi mesi sono state tenute più assemblee sindacali da parte di TUTTE le organizzazioni sindacali.
-San Martino applica il Contratto Nazionale della Logistica e Trasporti e sta già applicando il nuovo Contratto anche se a livello nazionale non risulta ad oggi sottoscritto, attraverso la voce AFA, anticipo futuro aumento, e i relativi UNA TANTUM, come si può verificare da busta paga allegata riferita a novembre 2013.
-Gli Istituti contrattuali (13°, 14°, ferie, rol, ex festività) sono erogati già da ottobre 2012 al 100%.
L’invio della raccomandata di sospensione a 33 soci lavoratori è conseguente ai gravi, circostanziati e documentati accadimenti del 14 aprile scorso e per i quali attendiamo risposta con eventuali giustificazioni così come prevedono le norme vigenti . Questa situazione è l’unico, vero ed oggettivo fatto ovvero l’occupazione in orario di lavoro di un intero reparto con conseguenti gravi rischi anche per la sicurezza degli addetti quel giorno presente con motivazioni e pretesti contrari a qualsiasi norma in tema di sicurezza sul lavoro.
Non c’è alcun problema di applicazione contrattuale che avviene nel più rigoroso e attento rispetto dei contratti di lavoro, come già verificato un anno fa dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Piacenza che ha verificato oltre 1200 buste paga, ribadiamo 1200 buste paga!.