Affollato incontro oggi pomeriggio, 5 maggio 2014, nella sede piacentina dell’Università Cattolica: era presente il comandante del Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri di Parma, il famoso Ris reso celebre dalla tv, tenente colonnello Giampietro Lago. Ha incontrato gli studenti del Corso di Laurea in Giurisprudenza nell'ambito delle lezioni di Diritto penale I e Procedura penale, per l'occasione aperte a tutti gli interessati. L’incontro verte sul tema “Processo penale e scienza: il ruolo del Ris nella fase delle indagini”.
Un ruolo che negli anni ha acquisito un’importanza sempre maggiore, soprattutto con riferimento al procedimento penale. “In tv e in genere sui media viene data grande importanza all’aspetto tecnico e scientifico dei nostri accertamenti – dice il colonnello, intervistato da Piacenza24 – Capisco che si tratti di argomenti che possono risultare affascinanti ma ciò che viene quasi sempre tralasciata è la funzione degli accertamenti stessi”. Il colonnello Lago fa riferimento alla prova in sede di indagini e poi di processo.
“Se non vengono rispettati certi parametri, che sono decisamente rigidi – prosegue l’ufficiale dell’Arma – è come se il nostro lavoro non esistesse perché non può essere ammesso come prova in sede, per l’appunto, processuale”. Importantissimo, dunque, approfondire la tematica in questione e cioè come la prova scientifica entra poi nel processo. Sarà meno accattivante televisivamente, forse, ma è la ragione di esistere di tutto il lavoro di un reparto come il Ris. Reparto formato da oltre cento militari specializzati che ha competenza su una giurisdizione decisamente ampia che comprende anche Piacenza e, in genere, tutto il nord Italia.