Il Comune di Pecorara si trova ad affrontare una vera emergenza alluvione dopo le violenti piogge di ieri. Precipitazioni imponenti che hanno causato l’esondazione del torrente Tidoncello. Località Tombino, addirittura, risulta isolata dal momento che le acque hanno letteralmente spazzato via la strada di accesso. Anche località Piscina ieri è rimasta isolata per alcune ore a causa di un argine che ha ceduto sotto la violenza dell’acqua e che ha invaso la carreggiata che porta alla frazione. In questo caso però il Comune è intervenuto già nel pomeriggio e la situazione è tornata alla normalità. Una briglia installata dalla Regione questo inverno lungo il Tidoncello è stata infine completamente divelta. Il sindaco di Pecorara Franco Albertini sta provvedendo alla conta dei danni che appaiono davvero ingenti: “Sono in contatto con il dottor Gianfranco Larini, responsabile del Servizio Tecnico dei Bacini degli affluenti del Po dell’Emilia Romagna, a cui chiederò lo stato di calamità. In tutta la mia vita non ho mai visto il Tidoncello in questa situazione”.
Ma quali possono essere dunque la cause di un evento di questa portata, mai verificatosi prima d’ora? “Sicuramente i campi oggi non sono più lavorati come una volta – spiega Albertini – e così anche la cura dei canali non è più come prima. Non vengono eseguite le pulizie e i lavori di manutenzione ordinaria, non c’è più la cura del territorio di una volta e molti campi restano incolti. All’inizio dell’inverno era stata costruita una briglia lungo il torrente, sotto il ponte di Morasco, proprio per evitare sedimentazione e accumuli sotto i piloni della struttura. L’acqua di ieri ha spazzato via tutto: è la dimostrazione che quando si verificano eventi di questo tipo resta ben poco da fare”.