“Le motivazioni con cui il giudice ha respinto il reclamo sono troppo semplicistiche. La partita resta irregolare e ora c’è in ballo tutta la regolarità del campionato”. Mentre a Piacenza la decisione di Guido Molinaroli di mollare la pallavolo sta creando gravi preoccupazioni un po’ a tutti i livelli, sportivi e istituzionali, il Copra Elior volley sta comunque proseguendo nell’iter del reclamo legato alla sostituzione del libero durante gara 5 della semifinale con Perugia. Respinto in prima istanza dal guf, il Copra ha affidato all’avvocato ravennate Enrico Crocetti la presentazione del reclamo dinnanzi alla Corte d’appallo federale. E Crocetti si dice pronto ad andare anche davanti agli organi di disciplina sportiva del Coni, ovvero l’Alta corte di giustizia. Poco importa alla società biancorossa che la finale scudetto tra Perugia e Macerata sia in corso. Il Copra volley si ritiene pesantemente danneggiato e intende promuovere tutte le possibili azioni per invalidare quella gara e di conseguenza rendere illegittima l’assegnazione del prossimo scudetto.
Ricordiamo che il reclamo del Copra si fonda sull’errore arbitrale verificatosi nel corso del quarto Set quando era stata richiesta la sostituzione del libero infortunato, Davide Mara. Ottenuta l’autorizzazione, il sostituto di Marra, Smerilli, era stato fatto entrare in campo solo dopo lo svolgimento di una azione di gioco e non immediatamente, come era stato richiesto. Ritenendosi danneggiata, per la mancanza del libero nel corso della medesima, il Copra aveva proposto il reclamo sentendosi però rispondere dal guf che Perugia non aveva tratto alcun vantaggio nell’azione “incriminata”, e cioè l’errore del centrale Buti al servizio.
Ma Molinaroli e il Copra non ci stanno. Tutto il carteggio è nelle mani di Crocetti, da sempre vicino alle sorti della società biancorossa fin dai tempi delle querelle legate ai giocatori cubani. “Il reclamo è stato respinto in sede di omologa di gara – afferma Crocetti – Noi ora stiamo preparando il reclamo per la Corte d’appello federale. Ho avuto mandato dal Copra Elior di portare avanti la causa in tutti i gradi, valuteremo anche la corte federale della Fipav e, se necessario, anche l’alta corte di giustizia del Coni . C’è in gioco la regolarità del campionato. Chiediamo la ripetizione di quella gara perché c’è stata una evidente violazione dei regolamenti. Non conta nulla che Buti abbia sbagliato la battuta e quindi che il Copra non abbia subito un danno, è una motivazione troppo semplicistica. Se in una partita di calcio una squadra vince 9-0 in casa e all’ultimo minuto tirano un petardo in testa a un giocatore, gli danno partita persa. L’interpretazione data dal Guf non ha senso”.