Tensione in tribunale, il manager dei vip: “Io aggredito dall’avvocato”

Il giorno successivo alla bagarre che si è scatenata nel tribunale di Piacenza con l'avvocato Daniele Pezza, è Pierpaolo Barbieri, il manager dei vip rimasto coinvolto nel parapiglia, a rivelare la sua versione dei fatti dopo che ieri non era stato possibile contattarlo. E la versione di Barbieri è decisamente diversa rispetto a quella di Pezza sostenendo di fatto di essere stato lui aggredito. Al contrario di quanto dichiarato a Radio Sound95/Piacenza24 da Pezza, secondo Barbieri il clima di tensione si respirava già durante l'udienza civile legata alla delicata compravendita di un locale notturno in provincia, motivo per il quale tutti si erano trovati in tribunale giovedì mattina. "Già durante l'udienza – spiega Barbieri – l'avvocato Pezza si era lasciato andare a una serie di insinuazioni e di accuse nei confronti delle controparti, tra cui quella rappresentata dal mio avvocato. L'aria era già tesa ed era stata alimentata da lui". Poi Barbieri arriva a spiegare, sempre in base alla sua versione, cosa sarebbe successo al termine dell'udienza. "Era da poco terminata e stavo aspettando di parlare con il mio avvocato per sapere come era andata. Quando si è formato il crocchio nei pressi del cortiletto, mi sono trovato vicino a Pezza. Quasi istintivamente, dopo aver visto il suo comportamento in aula, gli ho semplicemente chiesto se non si fosse ancora stancato di adottare un atteggiamento così scorretto. Sulle prime non ha riposto. Poi quando ha visto che gli avvocati della controparte si sono allontanati ed era a tu per tu con me, si è portato a ridosso e mi ha insultato pesantemente. Io per reazione ho cercato di spingerlo distante visto che mi era proprio addosso. E lui indispettito ha buttato a terra il fascicolo che teneva in mano e mi ha afferrato per il collo stringendomi forte. È stato a quel punto che per divincolarmi dalla presa gli ho tirato uno schiaffo. È chiaro, lui ha accusato il colpo. Proprio in quel momento è intervenuta la guardia giurata a dividerci. Ma voglio chiarire che non l'ha chiamata lui e io non sono scappato da nessuna parte. Anzi, per fortuna la guardia è intervenuta e mi ha assistito perché ha notato che ero provato". Poco dopo, sempre secondo il racconto di Barbieri, ecco arrivare una pattuglia di poliziotti che ha identificato i contendenti. "Visto i lividi che avevo sul collo sono andato a farmi medicare al pronto soccorso dove mi hanno riscontrato una prognosi di otto giorni dettata da abrasioni e contusioni all'altezza del collo". Il noto manager ha poi spiegato di aver dato mandato ai suoi legali per la querela nei confronti dell'avvocato Pezza. E rincara la dose: "Penso che l'avvocato Pezza abbia travalicato i limiti legali inerenti l'esercizio della sua professione, è andato oltre violando i doveri professionali".

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