Volano gli schiaffi in tribunale a Piacenza. Il clamoroso parapiglia, avvenuto questa mattina nel cortiletto interno di Palazzo Landi, ha visto come protagonista il noto agente dei vip Pierpaolo Barbieri. Secondo il racconto fornito dall’avvocato piacentino Daniele Pezza, quest’ultimo sarebbe stato colpito con un violento ceffone niente meno che da Barbieri, il noto manager piacentino dei personaggi famosi. L’accaduto ha fatto in breve il giro di tutto l’ambiente forense piacentino.
Era da poco terminata un’udienza civile legata alla compravendita di un locale notturno della provincia. In tribunale, oltre a Pezza, erano presenti anche due colleghi della controparte, che rappresentano gli interessi delle società coinvolte nella vendita, con i rispettivi assistiti. Tra questi c’è anche Barbieri.
Pezza racconta che nel corso dell’udienza sono stati ascoltati alcuni testimoni e che “tutto è filato via liscio senza particolari tensioni”. All’uscita dell’udienza però accade qualcosa: “Ho dato la disponibilità ai miei due colleghi della controparte di accompagnarli in cancelleria per avere una copia del verbale. A un certo punto però, nel cortiletto del tribunale sono stato avvicinato da Barbieri che mi ha puntato il dito al petto minacciandomi e dicendomi che avrei pagato tutto. Io non sapevo nemmeno chi fosse, non gli avevo mai parlato. Così ho chiesto ai due colleghi della controparte, tra cui il suo difensore, di intervenire. Ma i due avevano già imboccato un corridoio. Quando ho cercato di seguirli, Barbieri mi ha sbarrato la strada. Non solo: appena si è accorto che eravamo soli e che i due miei colleghi non potevano vedere, mi ha sferrato un violento schiaffone al volto. Un po’ stordito ho lasciato cadere il fascicolo, e ho visto che lui scappava”. A quel punto Pezza prova a inseguirlo. Secondo Pezza, fondamentale per bloccare Barbieri sarebbe stato l’intervento prima della guardia giurata in servizio in tribunale, richiamato dallo stesso avvocato piacentino, e in seconda battuta, dei carabinieri. Nel frattempo nel cortiletto si forma un capannello di persone. Pezza, costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso, provvederà a sporgere querela nei confronti dell’agente. “Purtroppo – conclude Pezza – in quel frangente ho avuto la sensazione di non essere stato sostenuto dai colleghi della controparte”.