Petardo sotto la targa degli avvocati della ex moglie, 40enne alla sbarra

Fece scoppiare un petardo sotto la targa degli avvocati che difendevano la sua ex moglie. Per sua sfortuna, però, dopo l'esplosione alcuni brandelli di quella targa schizzarono contro l'auto di un carabiniere fuori servizio che si trovava a passare di lì dopo aver smontato dal servizio. L'autore del gesto fu bloccato dopo un inseguimento e denunciato. Questo accadde una sera di dicembre del 2012 in via Beverora dove si trova lo studio legale degli avvocati che a quell'epoca assistevano la sua ex moglie in una causa civile. Evidentemente tra i due ex coniugi non correva buon sangue visto quel che studiò l'uomo, un 40enne residente in provincia. Il petardo piazzato sotto le targhe, lo scoppio, la fuga verso via Nova e poi la "cattura" da parte del carabiniere. Oggi mercoledì 23 aprile, è iniziato il processo a carico del 40enne che deve rispondere di danneggiamento e di uso di materiale esplodente. Il suo avvocato Matteo Dameli ha proposto al collega della controparte Giovanni Capelli (che a sua volta rappresenta lo studio che ha lamentato il danneggiamento della targa) un assegno da mille euro per metterci una pietra sopra. Nella prossima udienza si capirà se questo gesto potrà bastare.

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