Martina, “artigiana” delle cucine: PlayKitchen rilancia il focolare domestico

 La cucina del futuro sarà un tutt’uno con il salotto, le zone lavanderia e lavoro, lo spazio gioco per i bambini e chissà cos’altro. Un sogno? No. E’ il progetto Play Kitchen, che ha vinto il concorso organizzato dalla nota casa produttrice Febal, al quale ha preso parte la piacentina Martina Mariani, in collaborazione con la russa Olga Bezverkhaya e che è sbarcato all’importante salone di settore Eurocucine di Milano. 

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“Abbiamo pensato ad una cucina che non sia solo una cucina classica ma che possa espandersi più in generale all’interno dell’abitazione. La zona per i più piccoli, mentre la mamma cucina, è una di queste idee – ha spiegato Martina, che abita ad Alseno – ma non solo”. E poi l’attenzione ai materiali, con una rinnovata sensibilità verde: “Sì, abbiamo inserito il legno perché volevamo dare il senso del focolare, cioè di un luogo di incontro. E questi materiali aiutano ad avere un maggiore feeling con i luoghi della casa”. 
Spazi, materiali, come detto, ma anche interattività: “La lavagna che abbiamo inserito va in questa direzione. Però senza l’utilizzo della tecnologia. Abbiamo scelto uno stile vintage, sempre all’interno della tradizione”. 

Insomma, nonostante i suoi 25 anni, un master in progettazione di interni e organizzazione di eventi e cerimonie, Martina sembra somigliare molto più ad un’artigiana che ad una provetta designer: “E’ il nostro stile, perché vogliamo che si possa tornare a giocare in cucina con i propri figli, a studiare, a lavorare. O, comunque, a personalizzarla in base alle proprie esigenze. Così abbiamo inserito anche un pannello modulabile e flessibile, che può variare nei diversi momenti della vita domestica. 

Il progetto, naturalmente, si inserisce in un contesto ben più ampio. Per questo la giovane progettista ha intenzione di partecipare a Expo 2015: “Speriamo, perché dopo questa collaborazione abbiamo deciso (lei e la collega Olga, ndr) di lavorare come freelance attraverso il nostro Playstudio proprio per poter partecipare alle più importanti manifestazioni del settore”.