Dal Workcoffee nuove idee per rilanciare Piacenza in vista di Expo 2015

Lavoro, nuove idee, innovazione e autoimprenditorialità giovanile; il tutto nel contesto e con la prospettiva di Expo 2015, l'esposizione mondiale che aprirà i battenti nel maggio del prossimo anno, si svolgerà a Milano e per sei mesi attirerà in Italia, e in particolare nella zona attorno al capoluogo lombardo, milioni di visitatori qualificati in cerca di opportunità di business e in grado, quindi, di crearne. Se n'è parlato questa sera a partire dalle 18,30 e per le due ore successive nel contesto, in effetti stimolante, del Workcoffee di Stradone Farnese 3, locale nato in seno a Workopp, agenzia nazionale per il lavoro che a Piacenza ha una sua sede operativa particolarmente attiva. Non solo bar, dunque, ma luogo nel quale lavorare, confrontarsi su idee e progetti, incrociare professionalità, attitudini, aspirazioni. L'incontro di oggi, organizzato dallo staff del Workcoffee guidato da Barbara Tagliaferri, aveva come ospiti gli assessori comunali Katia Tarasconi e Francesco Timpano, rispettivamente al commercio e allo sviluppo economico. Entrambi hanno parlato delle prospettive future in termini di investimenti e progetti per quanto riguarda l'amministrazione di Palazzo Mercanti con particolare riferimento alle opportunità destinate ad aprirsi in vista dell'Expo milanese. Un'aperitivo informale nel quale gli amministratori hanno dialogato liberamente con i numerosi ragazzi presenti, tutti con idee e progetti particolarmente innovativi e incentrati sullo sviluppo e la valorizzazione di Piacenza nell'ottica di attrarre visitatori (ottica resa più concreta, per l'appunto, dall'imminenza dell'esposizione mondiale a due passi dalla città) e di creare servizi nuovi. 

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Numerose le idee presentate (alcune per la prima volta in assoluto) all'attenzione degli assessori e dei giornalisti presenti. Ad esempio quella del Collettivo Piacenza Domina: «Nell'area adiacente alla ferrovia – spiega Davide Zambelloni – e in particolare quella di via Dei Pisoni, vorremmo realizzare uno spazio dedicato alle varie realtà artistiche piacentine che sinora, pur essendo numerose, sono disperse sul territorio». L'idea è quella di creare una sorta di polo artistico e creativo in una zona in effetti morta della città , un polo che funga al contempo da luogo di aggregazione e di sviluppo di idee e da punto attrattivo per chi viene da fuori, magari con prodotti piacentini e gestito da piacentini. Un'opportunità per creare sviluppo e lavoro in vista dell'Expo. 

E in proposito di Expo, qualche numero per avere un'idea di che cosa si sta parlando. 

102mila i posti di lavoro che saranno attivati solo a Milano, 27mila nel resto della Lombardia su un totale nazionale di 191mila.. La maggior parte delle opportunità sarà nei sei mesi della manifestazione e in quello successivo. Sul territorio milanese la produzione aggiuntiva sarà di 12,7 miliardi, su un totale nazionale di 23,6 e lombardo di 15,8. Sarà di 6 miliardi il valore aggiunto milanese su 7,4 lombardi e 10 italiani.

Con Expo Milano 2015 nasceranno 11mila nuove imprese in Italia, la metà in Lombardia.

È questo l’indotto economico dell’Esposizione Universale del 2015 a Milano e in Italia, tra il 2012 e il 2020, tra investimenti della società di gestione e dei Paesi partecipanti, aumento dei consumi, incoming turistico ed eredità economica che l’evento lascerà in termini di nuove imprese create, valorizzazione del patrimonio immobiliare e accresciuta attrattività turistica del territorio.å