Presentati nel pomeriggio di oggi, martedì 5 aprile, nella sala Giunta della Provincia i dati del rapporto sulla situazione del mercato del lavoro nella provincia di Piacenza riferito al 2013 ed elaborato dall'Osservatorio del mercato del lavoro. Sono 8mila e 300 i nuovi ingressi nello stato di disoccupazione, cresce la componente femminile a causa della crisi nel manifatturiero e nel terziario. Inoltre l'età media dei nuovi iscritti nei Centri per l'impiego è di 35,6 anni, mentre gli iscritti di età inferiore ai 30 anni sono circa 3mila, il 37% del totale. Si tratta del valore di massimo afflusso di utenti disoccupati nei Centri per l'impiego dall'inizio della crisi. (In allegato a fondo pagina l'intero rapporto)
I dati sono tutti in trend negativo: il Pil (-1,4%) i disoccupati, gli ammortizzatori sociali e le prestazioni a sostegno del reddito. E ancora -2% di assunzioni (-745 unità) soprattutto nel settore manifatturiero e nel terziario spicca il -21% dei pubblici esercizi, con il -8 nel settore del commercio.
Preoccupante poi la situazione lavorativa dei giovani, con un tasso di disoccupazione al 30,4% (comunque al di sotto del dato regionale 33,3% e nazionale 40%). La cassa integrazione, poi, nel 2013 ha visto 6milioni di ore autorizzate e, infine, a patire maggiormente sono le aziende del metalmeccanico, ma anche le costruzioni.
“Ci troviamo nel momento più acuto della crisi. Per fornire una situazione realistica di Piacenza va ricordato che la nostra provincia vede il 65,1 per cento di occupazione, un dato che ci attesta al 17esimo posto in Italia – ha sottolineato il presidente della Provincia, Massimo Trespidi .- Prendendo in considerazione l’occupazione maschile, saremmo al quinto posto, mentre è quella femminile ad essere confinata nella parte bassa della classifica. Questo è un dato che deve farci riflettere, e che si può spiegare con il venir meno di concorsi nella pubblica amministrazione, un settore che ha sempre visto un alto tasso di occupazione femmile".
Sempre il presidente della Provincia, nell’esporre i dati, ha ricordato come la durante la sua amministrazione siano stati messi a disposizione del mondo del lavoro 650mila euro. Di questi, 200mila euro per lavoratori e lavoratrici a rischio espulsione dal mercato del lavoro, 250mila euro per disoccupazione giovanile, 50mila euro a sostegno giovani imprenditori e 150mila euro destinati ad agrifidi per il settore dell'agricoltura. Domani, Trespidi, ha annunciato che l’ente di via Garibaldi metterà a bilancio un altro contributo economico indirizzato al mercato del lavoro.