E' stato presentato oggi in un'affollata sala conferenze nella sede del Coni piacentino l'accordo quadro che coordina tutte le pratiche socio-riabilitative dei centri diurni e residenziali di una tra le più importanti cooperative sociali italiane, la Coopselios, e il Comitato paralitico italiano della Regione Emilia Romagna. «Si tratta di quasi un centinaio di utenti con disabilità di vario genere che grazie a questa intesa potranno sviluppare al meglio le proprie attitudini sportive» ha detto Franco Paratici del Cip. Ma non solo. L'accordo è destinato ad avere un indotto occupazionale con ricadute importanti sul territorio: pratiche eccellenti che nelle intenzioni dovranno sviluppare al massimo le doti degli atleti e «coltivare i campioni di domani». Una sinergia tra due realtà eccellenti destinata a migliorare la vita di molti giovani che ad oggi si sono limitati alla normale attività di fisioterapia già prevista nei rispettivi programmi di riabilitazione ma che potrebbero scoprire nello sport una nuova ragione di vita. Il Cip fa dell'integrazione dei disabili attraverso lo sport una delle proprie ragioni d'essere: dal basket al tennis, dalla scherma all'atletica, dal judo al calcio, al ciclismo al tennis tavolo e alla danza sportiva. E Coopselios, cooperativa sociale impegnata nella gestione dei centri socio riabilitativi diurni e residenziali ha tra le proprie finalità l'integrazione sociale e il benessere degli utenti dei servizi gestiti dalla coop.
«Lo sport – spiegano gli organizzatori – oltre a garantire una crescita psicofisica armonica, migliora il grado di socializzazione e la partecipazione emotiva di ogni individuo, costituisce un mezzo privilegiato di sviluppo e ricostruzione dell'identità personale ma anche di compensazione degli effetti organici e psicologici della disabilità».
Alla conferenza stampa di oggi erano presenti Gianni Scotti, presidente del Cip regionale, Guido Saccardi, presidente di Coopselios, Franco Paratici, delegato provinciale del Cip, ed Ester Schiaffonati, direttore Area Piacenza di Coopselios. In sala erano numerosi i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni.