La Rebecchi Nordmeccanica sbatte la faccia contro il Sala Baganza subendo due sconfitte casalinghe con i punteggi di 6-2 e 7-5. Due contese molto tirate, decise entrambe all’ultimo inning, nel corso delle quali gli ospiti hanno mostrato maggiore presenza agonistica anche se probabilmente il Piacenza non avrebbe demeritato un epilogo più favorevole.
GARA1
SALA BAGANZA 1-0-0-0-0-0-1-0-4 6
PIACENZA 0-0-0-0-0-0-1-1-0 2
Formazione: Ferrini 6, Cristalli 4/5, Cammi 2, Murari 8, Riccio 7, Cetti 9/8, Carini 5/3, Capra 3 (Berra 4), Scorsoglio dh (Golzi dh/9). Lanciatori: Bertolini (ip 6.1 h6 bb2 so9 er2), Riccò F. (ip 2.1 h2 bb0 so1 er2), Murari (ip0.0 h2 bb0 so0 er2), Marenghi G. ( ip0.1 h1 bb0 so1 er0).
La partita che apre il doppio derby serve al 1° inning la vendetta dell’ex Valerio Bova che, con Romanini in base, spara il triplo che porta Sala sull’1-0. Nell’intera giornata sarà, in sei turni utili, la sua unica valida anche se molto pesante perché permette agli ospiti di restare davanti al 6° inning. Piacenza spreca l’occasionissima al 4° quando in odore di sorpasso abbandona tre corridori in base. Sala, dopo la fiammata iniziale, non punge più di tanto. Il suo secondo punto arriva quando una chiamata arbitrale onestamente opinabile innervosisce un Bertolini ottimo fino a quel punto. Il pitcher biancorosso colpisce due battitori, viene rimosso dal monte ed al suo posto entra Riccò F. sul quale Piazza trova la volata di sacrificio del 2-0. Al cambio campo Capra porta a casa Riccio con un singolo in campo opposto, così si va al rush finale sul 2-1. Le speranze piacentine si accendono ulteriormente all’8° quando Ferrini confeziona tutto da solo il pareggio battendo un singolo, arrivando in seconda su bunt di Cristalli, rubando la terza e sfruttando infine un errore di tiro. Ma quando Sala sembra chiuso all’angolo arriva il 9° inning che tarpa invece le ali alla Rebecchi Nordmeccanica. Riccò riempie le basi, Marenghi passa la pallina a Murari che però concede due valide a freddo aprendo le porte del successo al Sala. La parola fine la mette il triplo di Pesci che decreta il 6-2 finale fin troppo severo per Piacenza.
GARA2
SALA BAGANZA 0-1-1-0-1-2-0-0-2 7
PIACENZA 1-0-0-0-0-4-0-0-0 5
Formazione: Ferrini 6, Riccio 7, Cammi 3/2, Murari 8, Capra dh/3, Cetti 2/8, Berra 2 (Carini, Riccò F.), Pinoia 9 (Golzi), Cristalli 5. Lanciatori: Guerra (ip8 h8 bb3 so10 er4), Murari (ip1 h1 bb1 so0 er2).
Ferrini e Cammi firmano i singoli che pongono Piacenza per la prima volta i vantaggio. L’1-0 dura poco perché Sala pareggia al 2° e man mano si distacca segnando da lì al 6° altri quattro punti. Guerra mette a segno molte eliminazioni al piatto inframmezzate però da qualche valida di troppo. I padroni di casa arrivano diverse volte in terza base ma muoiono lì e bisogna attendere il 6° attacco per gioire della grande rimonta biancorossa. Cinque valide in stecca di Murari, Capra, Cetti, Carini e Golzi scuotono il Sala che in un batter di ciglia vede cancellato quanto prodotto in due terzi di gara. Pizzarotti abbandona, il rilievo Tanara non fa meglio e così Finetti rispolvera Leoni, già closer decisivo al pomeriggio, nel tentativo di frenare l’arrembaggio della Rebecchi Nordmeccanica. Si va all’ultimo inning sul 5-5 e per la seconda volta nella giornata si concretizza la beffa per il team di Marenghi, per di più ancora con la mazza di Pesci che piazza un altro triplo con Bova e Tanzi in base (7-5). La risposta del Piacenza è solo un illusorio doppio di Riccio e così, a differenza di quello dominato contro l’Oltretorrente, il secondo derby ducale della stagione riserva il classico pugno di mosche ai piacentini.