Si chiude domenica 13 aprile alle 16 la Stagione di Danza 2013/2014 della Fondazione Teatri di Piacenza realizzata in collaborazione con Aterdanza. Una stagione di qualità che ha portato sul palco del Municipale importantissime e rinomate compagnie da tutto il mondo. Una stagione che non poteva quindi concludersi se non con un Gala internazionale che offrirà l'occasione per festeggiare il ventennale di carriera dell'etoile italiana Giuseppe Picone.
Ha scelto un gala internazionale, l' étoile Giuseppe Picone, per festeggiare il ventennale di carriera. Entrato giovanissimo a far parte della Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, già a dodici anni è stato scelto per interpretare il ruolo del giovane Nijinsky nell’omonimo balletto accanto a Carla Fracci e Vladimir Vassiliev. Un battesimo con la storia, si direbbe, che è stata insieme una iniziazione profetica. Il solista di danza, ai giorni nostri, proprio a partire almeno da Nijinsky, è un divo.
Dopo gli studi all’Accademia Nazionale di danza di Roma, Picone è solista del Ballet National de Nancy, dell’English National Ballett di Londra, con cui rimane fino al 1997, e poi dell’American Ballet Theatre di New York. Nella sua carriera ha interpretato i maggiori ruoli solistici, costruendosi una autonoma visibilità e numerosi riconoscimenti, sia per la bellezza delle sue linee di movimento con una naturale presenza scenica, e sia per la duttilità espressiva, capace molto spesso di sorprendere per il potenziale introspettivo che Picone è in grado di restituire ai suoi ruoli. In lui si scorge sempre la saldezza di una tradizione, l’onestà di una scuola, quella italiana. Doti non poi così diffuse nel mercato ormai globale del teatro di danza, oggi, in cui spesso prevalgono ibridismi di tecniche e di corpi, capaci di danzare secondo formule stilistiche molto spettacolari ma neutralizzate nella forza e nel vigore del loro ristretto vocabolario di movimento. Il nuovo danzatore globale è nato senza alcun amore per il passato. Dunque ristretto entro limiti fisici che lo rendono già maldestro.
In questa festa della danza in forma di gala, invece, Picone sembra ricordarci, insieme ai suoi ospiti primi ballerini provenienti dalle più importanti compagnie europee di balletto, tra cui Balletto di Macedonia, Aalto Ballet Theatre di Essen, Teatro dell'Opera di Belgrado e Teatro dell'Opera di Budapest, che il nuovo corre sempre incontro al passato. Anche gli estratti scelti per questo programma, descrivono la vitalità di un repertorio, quello classico, e il funzionale assortimento del contemporaneo, soprattutto (ma non solo) neoclassico.
Dal classico di Raymonda, musica di A. Glazunov e coreografia di A. M. Holmes, e di La Bayadere, musiche di L. Minkus e coreografie di M.Petipa, ad un classico che classico non è. Sarà infatti proposto il passo a due da Romeo e Giulietta, ma non sulle musiche di Prokofiev bensì su quelle di N.Rota con le coreografie di M. G. Garolfi. Una felice sorpresa sarà poi Omaggio a Verdi, musiche ovviamente di G. Verdi e coreografie di M. Batti, interpretato dallo stesso Picone. L'attenzione sarà poi riportata al passato con La Bella Addormentata, musiche di P. I. Ciajkovskj e coreografie di M. Petipa. Ma il punto di forza del Gala sarà sicuramente Bolero, musiche di M. Ravel e corepografie di G. Picone, una creazione mondiale per il venetannale di carriera.
Ed è senz’altro, questo abbondante programma, un ulteriore modo di celebrare la carriera di Giuseppe Picone, divo del presente.
Per info e biglietti è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, in via Verdi 41, al numero di telefono 0523.492251 o al fax 0523.320365 o all'indirizzo mail biglietteria@teatripiacenza.it.