Si è tenuta oggi a Palazzo Galli – con la partecipazione di un migliaio di Soci – l’Assemblea ordinaria della Banca, che ha approvato il bilancio dell’esercizio 2013 e la Relazione del Consiglio di Amministrazione. Il bilancio 2013 si è chiuso con un utile netto di 6,9 milioni di euro, in crescita del 72% rispetto all’anno precedente; l’Assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,60 euro per azione, che verrà automaticamente accreditato con valuta 17 aprile a tutti gli azionisti (fatta eccezione per quelli che non avessero ancora provveduto alla dematerializzazione) . Il patrimonio, dopo il riparto dell’utile, ammonta a 291 milioni di euro e conferma la solidità della nostra Banca, che presenta un Tier 1 capital ratio pari a 14,82% e un Total capital ratio pari a 15,91%, a fronte di un rapporto minimo dell’8% previsto dalla normativa di vigilanza vigente. La raccolta complessiva si attesta a 4.714,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’anno precedente. In dettaglio la raccolta diretta ammonta a 2.270,7 milioni di euro contro i 2.323,8 milioni del 2012. La raccolta indiretta evidenzia nel 2013 un incremento rispetto all’esercizio precedente, passando da 2.386,2 a 2.443,6 milioni di euro. Significativo è il progresso delle componenti del risparmio gestito, che sono passate da 998,9 milioni a 1.171,6 milioni di euro, con un aumento di 172,7 milioni di euro, pari al 17,29%. Il volume degli impieghi lordi alla clientela ammonta a 1.955,4 milioni di euro. I crediti netti verso la clientela si collocano, al 31 dicembre 2013, a 1.826,3 milioni di euro (2.021,0 milioni di euro nel 2012). Il rapporto sofferenze/impieghi netti a fine esercizio si attesta al 3,90% (3,14% nel 2012). La diminuzione generalizzata dei tassi di mercato si è riflessa sull’andamento del margine di interesse, che registra un decremento pari al 13,31% rispetto al 2012, attestandosi a 50,0 milioni di euro. Tale contrazione è stata in parte compensata dai risultati ottenuti nelle commissioni nette (33,4 milioni di euro). Il margine di intermediazione, che ha beneficiato dei risultati positivi del comparto finanziario, si attesta a 95,2 milioni di euro (- 5,09% rispetto al 2012). La Banca ha applicato criteri prudenziali di valutazione dei crediti, che hanno determinato lo stanziamento di rettifiche di valore per 24,5 milioni di euro. Il risultato netto della gestione finanziaria è passato da 65,6 a 70,7 milioni di euro (+ 7,76%). Anche nel corso del 2013 la Banca ha posto in essere un’attenta politica di controllo di tutti i costi. In particolare, le spese amministrative, al netto del costo delle imposte indirette, hanno avuto una flessione del 5,52% rispetto al 2012. L’assemblea, per il triennio 2014/2016 ha eletto Consiglieri i signori avv. Carlo Montagna, rag. Giovanni Salsi e cav. lav. avv. Corrado Sforza Fogliani. Ha pure eletto, stabilendone il compenso, il Collegio sindacale nelle persone dei signori: dott. Giancarlo Riccò, Presidente; dott. Fabrizio Tei e rag. Paolo Truffelli, componenti effettivi; dott. Leonardo Biolchi e dott. Mauro Segalini, componenti supplenti. Il Collegio dei Probiviri è risultato composto dai signori: rag. Luigi Bolledi, rag. Giuseppe Gioia, e rag. Gianpaolo Stringhini, componenti effettivi; rag. Pier Andrea Azzoni e dott. Fausto Sogni, componenti supplenti. Il prezzo di ciascuna azione per l’esercizio in corso è stato determinato in euro 49,10 e la misura degli interessi di conguaglio che ciascun Socio sottoscrittore di nuove azioni dovrà corrispondere – a fronte di godimento pieno – per il periodo intercorrente dall’inizio dell’esercizio in corso, fino alla data dell’effettivo versamento del controvalore delle stesse, è stata fissata all’1%. Le spese di ammissione a Socio (euro 50) sono rimaste invariate rispetto al 2013, così come è rimasto fermo il numero minimo di azioni (50) sottoscrivibili da parte di nuovi Soci. Presso l’Ufficio Relazioni Soci della Sede centrale della Banca è a disposizione dei Soci interessati il fascicolo di Bilancio.