Bakery, c’è Cento. Zamboni: “Fondamentale controllare l’area”

Simone Zamboni è il fido scudiero di coach Coppeta. Il “secondo” che tutti vorrebbero. Preparato, entusiasta e mai oltre le righe. Dalla tribuna del palazzetto è facile vedere il continuo scambio di opinioni tra i due coach, pratica fondamentale per poter leggere le partite in maniera più corretto. La capacità del fidentino Zamboni, oramai piacentino d’adozione, ed il rapporto con Coppeta sono certamente uno dei segreti di questa Pallacanestro Piacentina. E’ con lui quindi che analizziamo il momento dei biancorossi in previsione del difficile impegno contro Cento (sabato ore 21.00 al Palanguissola).
Come analizzi la vittoria di Torino? La sensazione alla fine che si fosse contenti del risultato meno della prestazione.
“Torino era affamata di punti salvezza, non ha dato punti di riferimento schierando spesso quintetti con cinque esterni, cosa che gli ha permesso di giocare ad alto ritmo ed intensità. Non è mai semplice giocare partite come queste, specialmente a livello mentale. Siamo stati in vantaggio praticamente per tutta la gara, spesso anche in doppia cifra solo nel finale abbiamo rischiato qualcosa, ma siamo stati bravi nel riallungare subito, vincendo senza patemi una partita difficile. Questo è l’aspetto molto positivo perché da oggi in poi l’aspetto più importante è interpretare nel migliore dei modi le fasi decisive della partita”.
L’assenza di Rombaldoni quanto incide sul gioco della squadra?
“Rodolfo ha il carisma, il talento e l’esperienza per guidarci in campo in quelle fasi decisive di cui parlavo prima. E’ successo più di una volta durante la stagione. Può non vedersi durante la partita, può tirare con basse percentuali, ma quando il match si decide lui sa come cambiare ritmo e fa le cose utili per vincere. E’ logico pensare al tiro della vittoria fatto ad esempio a Piombino a pochi secondi dalla fine, ma in tante altre partite ha fatto cose che magari non vanno sulle statistiche e che si notano meno, ma altrettanto importante e decisive”.
In cosa deve migliorare ancora la squadra?
“Entriamo in un momento della stagione dove man mano ogni partita sarà sempre più importante e dove spesso risulteranno decisivi gli episodi. Avere continuità, soprattutto a livello mentale, durante l’arco della gara, può risultare determinante per far svoltare a nostro favore quegli episodi. In questo possiamo e dobbiamo crescere. Inoltre dovremo essere attenti e lucidi a leggere le diverse situazioni tattiche all’interno di ogni singola partita e variare il nostro gioco offensivo e difensivo, cosa che le nostre caratteristiche tecniche ci permettono di fare”.
Al di là della certezza della prima posizione di Tortona della stagione regolare, il resto è ancora tutto da aggiudicare. Come giudichi il girone?
“Come già sottolineato anche da altri, questo è un girone molto equilibrato, dove vincere, soprattutto in trasferta, è davvero complicato. Inoltre a mio modo di vedere, aggressività e intensità agonistica risultano molto più decisive rispetto a tecnica e tattica. Faccio solo notare che nel nostro girone il Cus Torino ad oggi con 16 punti sarebbe condannato alla retrocessione diretta, mentre negli altri gironi sarebbe tranquillamente salvo. Penso che la fase ad orologio che andremo ad iniziare tra due partite risulterà davvero decisiva per decidere i piazzamenti finali".
Cento prossimo avversario ha perso una gara casalinga proprio nel momento più positivo della sua stagione. Te l’aspettavi?
“Venivano da quattro vittorie consecutive, una delle quali raccolta in casa della capolista Tortona. Sicuramente era in un momento positivo e di grande fiducia nei propri mezzi. Sinceramente non mi aspettavo che perdesse in casa contro Montecatini”.
Cento fuori casa ha vinto più partite di Piacenza mentre in casa ha un ruolino da retrocessione. Tatticamente e tecnicamente hai motivazioni?
I nostri prossimi avversari hanno lo stesso ruolino di marcia in casa e trasferta, sei vinte e sei perse. Il dato delle poche vittorie da loro raccolte in casa in effetti mi sorprende, dato che ritengo il campo di Cento tra i più caldi del girone. Indubbiamente le sconfitte casalinghe avranno motivato a dovere giocatori e staff e non è un caso che dopo ogni partita casalinga Cento abbia fatto seguire grandi prestazioni in trasferta. Loro sono un grande gruppo e l’asse portante Carretti, Nieri, Di Trani più coach Giuliani, insieme ormai da tante stagioni, secondo me dà sicurezza e solidità all’intera squadra”.
Come superarli?
L’obiettivo numero uno è limitare bomber Di Trani, cosa che ci riuscì abbastanza bene all’andata. Sarà fondamentale controllare l’area e i tabelloni, dove Cento è pericolosissima con i lunghi Carretti e Nieri. Coach Giuliani è bravissimo ad alternare diverse difese, con l’obiettivo di rompere il ritmo offensivo agli avversari. Noi dovremo arrivare pronti e concentrati per non farci imbrigliare. Dobbiamo dettare noi il ritmo della gara e giocare la nostra pallacanestro, spinti dall’entusiasmo del nostro fantastico pubblico”.

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Per l’ultima importante gara casalinga della regular season, La Società biancorossa invita i suoi sostenitori ad indossare capi che ricordino il bianco e il rosso per dare una macchia di colore importante ad un Palazzetto sempre più caldo. Biglietto unico € 5,00 (gratis per under 14