Domenica alle 15, la capolista Pro Piacenza è attesta alla difficile trasferta di Sesto. Dopo gli ultimi risultati che hanno rallentato la corsa, i rossoneri vogliono tornare a imporre il loro ritmo che da tempo li vede al primo posto del girone con un gran margine sulle inseguitrici. In settimana il giudice sportivo di serie D ha squalificato per un turno il sestese Paolo Balzaretti, in seguito all'espulsione rimediata sul campo dell'Olginatese. Contro la capolista invece rientrerà al centro della difesail capitano Davide De Angeli, che ha scontato il turno di squalifica.
Mister Franzini riconosce la forza della Pro Sesto, ma sa anche che la sua squadra è capace di giocare al meglio quando affronta degli avversari di valore. "Adesso siamo questi, dobbiamo cercare di essere concreti e di ottenere una vittoria che ci sbloccherebbe anche dal punto di vista mentale. Spero di avere tutti a disposizione perché ho bisogno di fare delle scelte e di far giocare quelli che stanno meglio".
La Pro Sesto è un avversario di valore.
"Si, ma noi contro le squadre forti, anche in trasferta abbiamo fatto sempre molto bene. Loro non sono una squadra che gioca aperta, quindi non credo che ci attaccheranno da subito, però vogliono i punti per i play off, per cui cercherà di vincere… e noi di solito in queste partite sbagliamo raramente".
“Sono vicinissimi al traguardo della promozione – spiega invece il tecnico Di Gioia della Pro Sesto – ma noi cercheremo di giocare la nostra partita, consapevoli della forza dell’avversario e senza timori reverenziali. L’obiettivo ormai è chiaro, conquistare i play off e faremo di tutto per arrivarci”.
Il Presidente della Pro Sesto Salvo Zingari.
“Stiamo attraversando un buon momento di forma e quindi sono convinto che disputeremo un match importante. Certo, non sarà facile, vista la forza dell’avversario”. Una forza riconosciuta dal massimo dirigente biancoceleste: “Per quanto fatto vedere sino ad oggi, il Pro Piacenza merita di vincere il campionato. Un periodo di flessione ci può stare, d’altronde lo abbiamo avuto anche noi. Cinque punti di vantaggio sono tanti e solo loro potrebbero dilapidare un patrimonio del genere: sono sicuramente padroni del loro destino".