Polizia postale a rischio chiusura. L'allarme viene ribadito da Sandro Chiaravalloti, segretario provinciale e regionale del sindacato Siap di Piacenza, che questa mattina ha ospitato il segretario nazionale Luigi Lombardo. Proprio Lombardo ha incontrato nei giorni scorsi il ministro degli Interni Angelino Alfano con il quale ha affrontato il tema del riordino della polizia postale sul territorio nazionale. Un risordino che prevede il mantenimento degli uffici solo nei capoluoghi di regione e nelle centrali dove è operativa la sezione antimafia. In altre parole, Piacenza sarebbe tra le città oggetto del taglio. Un taglio voluto in ottica di spending review ma che, secondo Lombardo, non implica un risparmio tale da giustificare la chiusura degli uffici in questione.
"Alfano si è mostrato disposto a trattare, ha lasciato margini di discussione e quindi di speranza" ha detto Lombardo. "Non siamo contrari alla razionalizzazione – spiega il segretario nazionale – solo non crediamo si debba partire da una sezione composta da agenti e investigatori specializzati che costituiscono una vera eccellenza per la polizia. Un eccellenza che non sarebbe giusto assegnare ad altri comparti o settori".
"Vogliamo sapere la posizione del governo Renzi – conclude Lombardo – cosa intende fare in merito alla questione 'sicurezza'. Già l'apertura del ministro Alfano ai sindacati e alle rappresentanze di categoria è un segnale positivo: non abbiamo ricevuto rassicurazioni sui tempi, ma siamo abbastanza fiduciosi".