Giaccone beige e niente cravatta. L'abbigliamento era da visita in incognito e in effetti così è stata. Se non fosse stato per i cinque uomini di scorta, l'ex premier, senatore a vita ed economista Mario Monti sarebbe quasi passato inosservato: un normale cliente della Trattoria Verano per un normalissimo pranzo domenicale in compagnia della moglie, del figlio, della nuora e di un paio d'amici. "Sto bene dalle vostre parti – ha confidato ai gestori – perché si mangia splendidamente e si riesce a star lontani dai riflettori". E che abbia gradito il pranzo, alla Trattoria Verano, lo confermano anche i gestori Enrico Bucchioni e Stefano Chiappini: anolini, tortelli piacentini, coppa arrosto di cui ha chiesto il bis, gutturno e poi rane fritte, la specialità della casa, con la giardiniera di cui l'ex Presidente del Consiglio ha chiesto una doppia razione da poter portare a casa. Sull'auto blu, in effetti, è salito con la sporta della trattoria e la scorta di giardiniera da gustare a casa sua.
Il motivo della visita piacentina di Monti erano gli auguri di Pasqua alla ex governante alla quale è da sempre molto affezionato e che passa a trovare ogni volta che l'agenda glielo consente. E' di Niviano, l'ex governante, e quindi a due passi da Verano. La prenotazione per sei alla trattoria è stata fatta ieri, sabato, ma questa mattina è stato lo stesso Mario Monti ha telefonare al ristorante chiedendo di aggiungere un tavolo: ci teneva che anche i ragazzi della scorta assaggiassero le prelibatezze piacentine. Detto fatto. "Ha detto che tornerà a trovarci, forse già per Pasqua" conferma Stefano, che ha definito il senatore un gentiluomo e un'ottima forchetta.