La protesta questa volta non arriva dai soliti utenti del trasporto pubblico infuriati per le tariffe troppo alte ma direttamente da chi nel trasporto pubblico ci lavora. Parliamo di Andrea, un autista di autobus che nelle scorse ore si è trovato a dover fare i conti con le condizioni pietose del mezzo che stava guidando dopo una corsa che aveva trasportato gruppi di studenti delle scuole piacentine. "E' un indecenza – ha detto – Io mi domando se anche a casa si comportino così, se lasciano le loro stanze in queste condizioni". La domanda è lecita, soprattutto alla luce delle recenti proteste partite proprio da gruppi studenteschi e supportate da numerosi genitori. Il punto cruciale della protesta riguardava le tariffe a fronte del servizio offerto. "Per forza le tariffe si alzano – dice Andrea – se ci si ritrova di fronte a un'indecenza del genere. Certi genitori dovrebbero rendersi conto di quel che fanno i loro figli quando vanno in giro".