Mini-sub, accordo Inacqua-Fipsas per il primo progetto educativo nazionale

L'esperienza educativa di Inacqua e la dimensione sportiva della Fipsas insieme per sperimentare un nuovo approccio didattico e nuovi metodi di avviamento dei bambini all'attività subacquea. E' il progetto pilota, il primo in Italia, oggetto dell'accordo siglato tra la cooperativa sociale piacentina, attiva nell'ambito educativo e sanitario, e la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee.

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Il protocollo prevede il via ad un percorso triennale che permetterà ai centri Inacqua di diventare un punto di riferimento per gli istruttori federali e un luogo di sperimentazione aperto a diversi contributi. Per sottolineare l'importanza dell'intesa, alla sua firma ufficiale sono intervenuti, oltre al presidente di Inacqua Marco Carini e al responsabile nazionale del settore Sub della Fipsas Ganfranco Frascari, anche l'assessore comunale allo sport Giorgio Cisini e il delegato provinciale del Coni Robert Gionelli.

L'obiettivo è quello di mettere a punto prassi educative e modelli operativi rivolti agli under 14, per consentire loro la scoperta del mondo subacqueo. “Inacqua può contare sulla propria esperienza – ha ricordato Carini – nel campo dell'attività di mini sub, ricompresa in un progetto educativo più vasto, che ha individuato nel mondo acquatico il contesto ideale dove sviluppare relazioni e acquisire conoscenze in continuità, dalla nascita e nei primi anni di vita e di sviluppo. I nostri mini sub cominciano ad avvicinarsi all'attività subacquea dai 5-6 anni, mentre secondo gli attuali protocolli Fipsas il primo approccio con le immersioni avviene dagli 8 anni in poi”.

Nel progetto saranno chiamati a collaborare anche altri soggetti e altre esperienze che hanno dato centralità all'acqua. Ci sarà il coinvolgimento del mondo universitario e particolare attenzione sarà rivolta alla salute, all'impatto fisiologico e anche a quello psicologico dell'immersione. Per definire tutti gli standard di azione non mancheranno approfondimenti sugli aspetti assicurativi e di sicurezza, sulle attrezzature più adatte ai bambini, anche grazie all'apporto del Dan l'organizzazione internazionale che si occupa di medicina e ricerca scientifica con lo scopo di promuovere la sicurezza dei subacquei. “Alla fine del confronto – annota Carini – non ci interessa tanto realizzare l'ennesimo manuale, quanto arricchire e disegnare con maggiore precisione i contorni di un'attività che può avere una grande valenza educativa e sportiva per i più piccoli”.

Il responsabile Fipsas Frascari, dal canto suo, ha ricordato l'interesse della Federazione per la ricerca e la didattica: “Anche per facilitare l'accesso al mondo subacqueo non solo ai bambini, ma anche alle persone diversamente abili”. L'assessore comunale allo Sport Giorgio Cisini ha sottolineato il valore di un accordo che rafforza il progetto educativo della cooperativa Inacqua, da decenni radicata a Piacenza, mentre Robert Gionelli ha evidenziato con orgoglio l'avvio della collaborazione del Coni con un progetto pilota in Italia.