Le cassanate? Scordate… erano gesta sconsiderate di tanto tempo fa, ora Antonio Casano sta dimostrando, sempre in modo originale, una certa maturità e proprio per questo una buona parte degli italiani vorrebbe veder Prandelli convocare il pugliese nuovamente in nazionale.
Da Twitter: se promette di non tirare più le molliche a tavola magari Buffon e compagni dicono si.
Ogni Mondiale però per l’Italia arriva l’effetto Tafazzi. Chi è Tafazzi? È un personaggio ideato da Carlo Turati della Jalappa e interpretato da Giacomo Poretti, componente del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, la cui caratteristica principale è il masochismo. In parole povere… si picchiava le balle con una bottiglia di plastica e lo faceva senza un vero e proprio motivo. Ecco… l’effetto Tafazzi sarebbe non portare in Brasile il giocatore italiano con maggior talento del campionato italiano (escludendo Totti per ovvi motivi di anzianità e lo sfortunato Giuseppe Rossi).
Filippo Merli, radiocronista di Radio Sound:
Con Cassano ho sempre avuto un rapporto difficile. Insieme a Pirlo, Totti e Marrazzo è uno dei miei giocatori preferiti, però mi sono anche un po’ rotto di quei giocatori da “potrei ma non ho voglia”, quelli che arrivano sulla soglia dell’Olimpo pallonaro e si fermano lì a bere un robo, senza riuscire a sconfinare. Detto questo, Cassano è un genio di provincia e come tale non può mancare in una squadra come la Nazionale italiana, che grazie al codice etico di Prandelli avrà molta regolatezza e poco genio. Per farla breve: siamo andati al Mondiale con Quaglierella, non vedo perché non possiamo farlo con Cassano.
Puro masochismo fu lasciare a casa Cassano, anche 4 anni fa in Sudafrica... mentre Shakira cantava e ballava , semi nuda, Waka Waka l’Italia tornava mestamente a casa dopo l’eliminazione al girone eliminatorio. Ma perché Prandelli non vuole più Cassano in Nazionale? Cosa sarà accaduto al termine della finale degli europei? Certo… fant-Antonio è fantastico con i piedi e meno con la parola… probabilmente non le avrà mandate a dire ai compagni di squadra… avrà mica mandato a fare un giro qualche senatore come Buffon o Pirlo? Un esempio?
Cassano dopo la super prestazione di domenica scorsa con il suo Parma a San Siro a una domanda sul Milan in caduta libera: “Io sono interista, non me ne frega niente” Ecco… uno che non le manda a dire…
Da Twitter: Dopo Spagna-Italia e Atletico-Milan, Prandelli ha deciso di richiamare, oltre a Cassano, Baggio, Maldini, Baresi, Rossi, Bergomi e Caressa.
La scorsa settimana il ct ha dichiarato che le porte per Cassano “sono aperte” ma “neanche troppo aperte”. Prandelli insomma dovrà consultarsi con i senatori del gruppo, il Presidente del consiglio Renzi e per la par condicio anche con Beppe Grillo che sta all’opposizione. Magari sperando in qualche opaca prov del fantasista per poter dire… ecco perché non lo porto in Brasile dove ci sono troppi spettacoli di strip e sederi delle brasiliane che confonderebbero anche il più monogamo.
Da Twitter: Prandelli sembra disposto a ripensarci: pronto a richiamare Cassano come oriundo.
Su Twitter c’è anche chi non sposa l’idea del ritorno di Cassano in nazionale: Con mortolivo, thiago algida, pirlo al festival del lento?? La ballano la samba.
Il caso Cassano ci riporta negli anni 60 e al mito di Gigi Meroni. Il campione in stile beat, uno che non voleva battere i rigori perché considerati troppo facili, nel 66 fu convocato in nazionale da Edmondo Fabbri, dicono contro volontà, ma a furor di popolo. Un gol contro la Bulgaria e uno contro l’Argentina obbligarono il CT azzurro a inserirlo nella rosa per i Mondiali del 1966. In Inghilterra Meroni non giocò contro la Corea: la sconfitta delle sconfitte. Fu una scelta assurda. Al ritorno in patria gli azzurri furono accolti in maniera tutt’altro che trionfale.
Meroni come Cassano non era amato da tutti i critici per le sue stranezze, come guidare una Balilla foderata di giallo e con i fari dipinti in oro, o passeggiare con una gallina al guinzaglio. Anche in quella occasione però c’era un allenatore dal carattere schivo che credeva nell’artista del pallone. Donadoni ora è il principale sponsor di Cassano, mentre nei 60 il duro, dal cuore tenero, Paron Rocco stravedeva per Meroni.
Da Twitter: Cassano in Nazionale. Da petizione. La sola normalitá in un Mondiale non basta, serve un rischio. Un po’ di sregolatezza. Vota Antonio… Vota Antonio… Vota Antonio…
Gli italiani nei bar e sul web vogliono Cassano ai Mondiali, ma nessuno vuole che la Costarica diventi una nuova Corea…
Da Twitter: Ma andiamo ai mondiali o a catechismo? Noi vogliamo Cassano in nazionale.
Mi scuserà De Gregori, ma un campione si vede dal talento, dall’altruismo e dalla fantasia… e a Cassano non manca nessuno dei tre elementi, ma solo una maglia azzurra!
La scorsa domenica il Ct era a vedere Atalanta – Sampdoria…sempre sul pezzo…