Per il ciclo “Lezioni manageriali”, organizzate dal professor Daniele Fornari all’interno del Corso di Marketing, Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’università Cattolica, si è svolto in mattinata l’incontro con Fabrizio Pellegrini, trade marketing director del Gruppo Barilla. “Il marketing degli ultimi 10 secondi”, il titolo dell’incontro, “per parlare di marketing e aiutare i ragazzi a capire l’importanza che hanno oggigiorno i messaggi per i consumatori, rispetto a quello che le campagne di prodotto vanno a declinare sui vari brand e i vari prodotti. “L’Italia è una realtà particolare – ha detto il trade marketing director – perché è fatta da tanti store format e da un contesto difficile. Le marche devono parlare alle persone che sono, a casa consumatori e nei punti vendita degli shopper. Talvolta le due figure non corrispondono: farò l’esempio di un ragazzino che consuma biscotti Ringo e l’aspetto interessante è che ad acquistarli, però, non è lui ma sua madre”. Pellegrini in seguito è entrato nello specifico, cioè “nella testa delle persone, dove ormai da tempo c’è una consapevolezza diversa. L’equazione del valore, però, è sempre valida: parlo di qualità, di prodotti con una filiera governata, di sicurezza delle materie prime. In più chiedono alle aziende un messaggio per salvaguardare pianeta. E’ un trend che non si può ignorare”.
Infine, non è caduto nella provocazione dei giornalisti che gli hanno chiesto se, dopo lo scivolone sulle famiglie omosessuali del presidente Guido Barilla, sia cambiato qualcosa nel marketing aziendale: “No, nulla, perché in azienda non c’è mai stata in nessuno l’idea di discriminare in base al genere o alla politica, perché siamo persone normali. Non c’era bisogno di un reale cambiamento”.