Due anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale. Una violenza che si è concretizzata, secondo la tesi dell'accusa accolta dal giudice, in un vero e proprio tentativo di stupro avvenuto in strada, di notte. La vittima è una barista ucraina che lavora in un locale della città e ad assalirla, appena finito il turno, sarebbe stato un cliente algerino di 38 anni. L'avrebbe spinta contro a un muro e toccata morbosamente finché la donna, terrorizzata, non è riuscito a a divincolarsi chiedendo aiuto. Lo straniero, difeso dall'avvocato Wally Salvagnini, ha sempre negato ma il giudice per l'udienza preliminare Gianandrea Bussi ha accolto la richiesta del pm Ornella Chicca basata sulle indagini della polizia e ha condannato l'imputato a due anni e mezzo da scontare in carcere.