Dopo 17 anni il caso, non solo è stato riaperto ma sarebbe ad una svolta. Parliamo dell’indagine che fece seguito al furto della tela “Ritratto di signora” di Klimt, il 19 febbraio del 1997 dalla galleria d’arte moderna Ricci Oddi. Ora una traccia di Dna, grazie alle nuove tecnologie, potrebbe rivelare l’indizio fondamentale per risalire ai responsabili. I carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza, che all’epoca dei fatti furono incaricati dei rilevamenti, trovarono una traccia rimasta sulla cornice, abbandonata dai ladri vicino al lucernario. E, con le nuove tecnologie, oggi sarebbe possibile decodificare quella traccia, per risalire all’ultima persona che mise mano al prezioso dipinto e metterla a confronto con le persone schedate negli archivi dell’Arma. Come spesso accade, saranno i militari del Ris di Parma ad occuparsi degli accertamenti e delle analisi.