E’ stato presentato ieri mattina, 11 marzo, nel corso di una conferenza stampa in Municipio, il percorso di approfondimento sui bisogni educativi speciali proposto dal Servizio Formazione del Comune in collaborazione con l’Università Cattolica. A illustrare l’iniziativa, che all’interno del più vasto impegno sul tema del disagio scolastico si articolerà in cinque incontri specifici (di cui due strutturati come laboratori), sono intervenuti l’assessore alle Politiche Scolastiche Giulia Piroli, il dirigente del Servizio Formazione Giuseppe Magistrali e Carmen Canevari, che nell’ambito del percorso formativo svolgerà le funzioni di tutor d’aula.
Commenta l’assessore Giulia Piroli: “La presenza di situazioni di disagio scolastico non rappresenta un dato eccezionale, bensì un fatto strutturale, che richiede una risposta fondata su precise scelte pedagogiche e metodologiche. Si tratta di non lasciare soli gli insegnanti, ma di sostenerli nel loro modo di leggere le situazioni difficili e le possibili strade da percorrere”.
Sulla scia dei corsi di formazione realizzati in questi anni e a fronte delle richieste espresse dal mondo della scuola, il Servizio Formazione ha quindi realizzato un percorso utile a comprendere il tema dei bisogni educativi speciali all’interno della più vasta questione delle difficoltà all’interno della scuola. Il percorso, realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica e rivolto ai docenti delle scuole primaria e secondaria di 1° e 2° grado, si articola in cinque incontri di due ore ciascuno, tre dei quali saranno comuni a tutti i partecipanti, mentre i restanti, a scelta, avranno carattere laboratoriale. Il primo appuntamento, dal titolo “La normativa sui Bes all’interno della prospettiva pedagogica dell’inclusione”, si terrà mercoledì 12 marzo alle 17, presso la sede dell’ateneo di San Lazzaro, e avrà come relatori i professori Luciano Rondanini e Pierpaolo Triani.
“Il Comune – conclude l’assessore Giulia Piroli – è a fianco delle istituzioni scolastiche e sostiene inoltre, senza sovrapporsi nella logica della condivisione delle strategie, interventi diversi per contrastare tutte le forme di disagio nelle situazioni maggiormente a rischio e per favorire un’integrazione multiculturale all’interno della scuola”.