Era accusato di aver molestato una ragazza di 14 anni, figlia di sua moglie e del suo precedente marito. Ora, un piacentino di 40 anni, è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione (pena sospesa) e al risarcimento danni quantificato in 7.500 euro. La vicenda risale a un paio d’anni fa, nel 2012, e avvenne in un paese della provincia. Secondo quanto emerso nel processo una sera la ragazza fu raggiunta nel bagno dell’uomo. Lì lui avrebbe tentato di baciarla e poi l’avrebbe molestata. La minore riferì subito il racconto alla madre che denunciò subito il compagno ai carabinieri. Qualche tempo dopo il tribunale dei minori decise l’allontanamento dell’uomo dalla casa dove vivevano la moglie, la figlia 14enne e altri figli della donna. In tribunale il pm Emilio Pisante ha chiesto 1 anno e 8 mesi. L’uomo, assistito dall’avvocato Antonino Rossi, ha sempre negato di aver molestato la ragazza. A rappresentare invece la giovane, come parte civile, l’avvocato Wally Salvagnini.
