Prova generale a Piacenza dell’’Accademia Barocca Italiana

L’Accademia Barocca Italiana, si presenta al pubblico di Piacenza con una prova generale aperta che si terrà mercoledì 12 marzo alle ore 11:00, presso l’Auditorium dei Teatini (ex Chiesa di San Vincenzo) in via Scalabrini, 9. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Banda Larga di Piacenza ed è inserita all’interno della seconda edizione del Festival “Musica Diffusa” che, come per la prima edizione, si svolgerà al Teatro Serra del Parco di Villa Raggio a Pontenure (PC).

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L’Accademia Barocca Italiana, costituita grazie all’iniziativa di musicisti di esperienza e prestigio internazionale, già attivi presso importanti istituzioni concertistiche dell’Europa e del Nord America, si prefigge l’obiettivo di approfondire sia i temi classici della musica barocca italiana e tedesca, che esplorare territori meno noti e frequentati del repertorio, avvalendosi dell’uso di strumenti originali, ossia montati “all’antica”, secondo le convenzioni e le prassi dei periodi storici di riferimento.

Pur improntato al rigore, l’approccio interpretativo dell’Accademia si avvale di una concezione libera da pregiudizi di scuola, ove l’impiego degli strumenti originali non limita la fantasia e l’estro dell’esecuzione, ma diviene, al contrario, il veicolo espressivo privilegiato della sensibilità dell’interprete, che opera scelte coscienti e propone soluzioni personali. Attuali, in una parola.

L’evento, legato ad un importante concerto presso la Fondazione “La Società dei Concerti” di Milano, in programma la sera stessa del 12 marzo, vedrà protagonista un ensemble strumentale di 15 musicisti diretto dal Maestro Stefano Molardi, con la partecipazione straordinaria del violinista russo Dmitry Sinkovsky, senza dubbio uno degli interpreti più importanti della sua generazione.

Personalità musicale poliedrica, capace di affrontare con uguale sensibilità e maestria sia il repertorio violinistico che quello vocale (canta con una bella voce di controtenore), eseguirà una delle opere più popolari del settecento musicale: Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. Da par suo, l’orchestra, guidata dalla mano esperta di Stefano Molardi, organista e cembalista di fama internazionale, si cimenterà in una serie di celebri e virtuosistici concerti per archi della maturità del Prete Rosso.