Si dedicavano a furti di generi alimentari nei supermercati di varie province. Una tecnica raffinata che però non ha tratto in inganno i carabinieri di San Giorgio (Piacenza). In manette sono finiti due uomini rumeni di 43 e 41 anni e una donna connazionale di 38 anni. Denunciati altri due rumeni di 24 e 33 anni. Tutti provengono dalle province di Lodi e Pavia. Il fatto è accaduto l’altro giorno. I tre arrestati sono entrati in un supermercato del paese e hanno infilato nel carrello alimenti per 20 euro che hanno regolarmente pagato. Ma nel carrello i tre stranieri avevano infilato anche merce coperta poi da abiti e borse: merce scelta appositamente perché priva della placca antitaccheggio e per la quale non hanno sborsato un euro. I loro movimenti non sono però sfuggiti ad alcuni agenti di vigilanza e ad alcuni impiegati che hanno chiamato i carabinieri. I militari, giunti sul posto, hanno subito notato altri due rumeni fermi in auto con atteggiamenti sospetti: hanno così atteso che i tre taccheggiatori uscissero e li hanno fermati. I carabinieri hanno poi perquisito la vettura a bordo della quale era presente merce per un totale di 800 euro circa. Analizzando i codici a barre gli inquirenti hanno appurato che parte della merce proviene da un supermercato Eurospin e stanno cercando di accertare l’esatta provenienza degli altri alimenti. E’ facile supporre che si tratti di una banda specializzata in questo genere di colpi e che si muova di provincia in provincia per mettere in atto i furti.