Sulle note di "Born to run" di Bruce Springsteen Gianluca Zilocchi è stato proclamato nuovo segretario provinciale della Cgil. Lo ha stabilito il voto dei 64 delegati, il parlamentino della Camera del lavoro, ad ampia maggioranza: sui 64, Zilocchi ha raccolto i favori di 52 rappresentanti, 5 hanno sospeso il giudizio fino alla dichiarazione programmatica, in 7 hanno espresso perplessità, tradotta in valutazione negativa. Zilocchi ha iniziato il suo impegno sindacale nel '92, prima nella Filcam in Lombardia, poi a Piacenza nel 2006. Nel 2008 è entrato nella segreteria confederale, nello specifico nell'ufficio vertenze.
"E' una responsabilità enorme. Voglio che la Cgil torni in prima pagina, non solo per le inchieste giudiziarie. Prima di tutto partendo da un piano sui giovani. Ho cercato di partecipare il più possibile alle discussioni di questo giorni. Ringrazio tutti per questi momenti di congresso, dimostrando che le ferite più laceranti sono lontane. Abbiamo la capacità di tenere insieme le esigenze di cambiamento uscite dai vari interventi. È stato un congresso di merito e per la prima volta in 20 anni ho partecipato imparando l'elenco in diretta, cioè senza sapere prima chi fosse nel direttivo. È un cambiamento significativo. Ci siamo dati un'agenda, con tempi certi ed era tempo che questo alla Camara del lavoro non succedeva. Piacenza è una città troppo immobile, da 20 anni ma con potenzialità incredibili. Da ora in poi metteremo al centro il rapporto con le istituzioni per rilanciare i programmi sul lavoro".
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"Piacenza è una città immobile. Una città che sembrava impazzita di gioia per gli alpini e che poi è tornata a non avere più un progetto. Piacenza ha perso occasioni e sta perdendo continuamente delle posizioni". Sono durissime le parole pronunciate da Gianluca Zilocchi, il grande favorito alla guida della Camera del lavoro che sta celebrando la giornata conclusiva del suo congresso provinciale. L'elezione del successore di Paolo Lanna è attesa nel primo pomeriggio quando i 64 delegati, il parlamentino della Cgil, sceglieranno il loro nuovo capo. Quello di Zilocchi, particolarmente critico con la classe dirigente locale, è stato uno dei tanti interventi che si sono succeduti da parte dei delegati. In tutti i discorsi il saluto affettuoso a Lanna. Nel congresso spazio anche all'intervento di un lavoratore del ramo edile che rischia, insieme con 60 colleghi, di perdere il lavoro. "La politica ci sta abbandonando, solo la Cgil fa qualcosa per starci vicino". Hanno parlato poi altri dirigenti del sindacato: Genesi, Bussacchini, Cambria, Motta, Molinari.