Chissà se anche per il Copra Elior sarà la volta buona. Lo slogan che ha portato fortuna a Matteo Renzi vale anche per la squadra biancorossa, che sabato e domenica sarà impegnata a Bologna nella final four di Coppa Italia, una competizione che il Copra, nella sua storia, non ha mai vinto. Il grande dubbio della vigilia della semifinale con Trento è legato a Hristo Zlatanov, che s'è infortunato domenica scorsa alla caviglia sinistra. Per coach Andrea Monti, per i compagni di squadra, per i tifosi e per il presidente del Copra Elior, Guido Molinaroli, l'auspicio è che ovviamente Zlatanov possa scendere regolarmente in campo. "Il nostro obiettivo – dice Molinaroli in esclusiva a Radio Sound – era arrivare alla final four, dato che in questi anni, a parte due volte, non ci siamo mai riusciti. Il fatto di giocare a Bologna, con tantissimi tifosi al seguito, dato che i posti sui pullman sono andati esauriti, è già una grande soddisfazione. Poi vediamo se ci saremo tutti, Zlatanov compreso, e ce la giocheremo". La prima avversaria che il Copra si troverà davanti è Trento. "E' una società abituata a giocare certe competizioni – prosegue Molinaroli – anche se i giocatori sono diversi rispetto allo scorso anno. In campionato, quando l'abbiamo affrontata, Trento aveva fuori i suoi pezzi migliori, che invece a Bologna ci saranno. Per questo sarà una partita completamente differente". A parte l'incognita legata a Zlatanov, la squadra, dice Molinaroli, sta benone: "L'importante è che la rosa sia al completo e che non capitino imprevisti. Per ora c'è grande fiducia e grande voglia di onorare questa competizione".
Si torna per un attimo alle proteste di Macerata (che nell'altra semifinale sarà opposta a Perugia) a proposito dell'operato dell'arbitro al termine della gara con Piacenza. "Da una parte – dice Molinaroli – gli arbitri vengono messi all'angolo perché spesso e volentieri le loro decisioni non sono confermate dal videocheck, ma le società dovrebbero sentirsi più tutelate, dato che le palle che hanno fatto infuriare di più sono sempre state quelle da dentro o fuori più che certe giocate a muro. Poi ci sono addirittura società che non accettano il verdetto del videocheck e che manifestano disappunto a prescindere. Ma ogni testa è un piccolo mondo…". Parentesi sul Piacenza Calcio, di cui Molinaroli è vicepresidente. La scorsa settimana, quando i fratelli Gatti avevano annunciato di lasciare la società a giugno dopo aver ricevuto una richiesta di dimissioni da parte di alcuni tifosi, Molinaroli si era augurato che tutto si sistemasse, cosa che poi s'è puntualmente verificata. "Era un auspicio che avevamo tutti – spiega ancora Molinaroli – e non avevo dubbi che si potesse ricomporre questa pseudofrattura che molte volte è una conseguenza di risultati sportivi non eccellenti. Prima bisogna giocare bene e vincere, poi sappiamo che i problemi, come per magia, spariscono". Giocare bene e vincere, quello che proverà a fare il Copra Elior a Bologna. Sarà la volta buona?
Collegamenti in diretta per seguire la gara Copra Elior – Diatec Trentino, su Radio Sound 95.