Che al Comune di Piacenza convenga riparare le buche nelle strade di sua competenza è da oggi un dato di fatto ancora più evidente. Una spaccatura nel selciato di via Illica, a due passi proprio dal Municipio, è costata una condanna al pagamento di quasi 140mila euro a titolo di risarcimento per le lesioni e i danni morali subiti da una piacentina di 68 anni che, cadendo dalla bicicletta, si è ferita in modo tutt’altro che lieve: parliamo di lesioni alla schiena che le sono poi costate anche un intervento chirurgico e una riabilitazione lunga e invalidante.
Il fatto risale al 21 luglio del 2009 quando, intorno a mezzogiorno, la donna stava percorrendo via Illica – che va da piazza Cavalli a via Calzolai – quando la ruota della sua bici si è infilata in una profonda voragine proprio in mezzo alla strada. Rovinosa la caduta a terra. C’erano anche alcuni testimoni ma secondo la sentenza del giudice del Tribunale di Piacenza Antonino Fazio, depositata l’altro giorno, bastava la documentazione dello stato del luogo e la ricostruzione dell’accaduto rispettivamente presentata e formulata dall’avvocato Francesca Cilli che difendeva la donna.
A conferma della tesi dell’avvocato Cilli è arrivata la relazione del medico legale Novella D’Agostini nominato come ctu (consulente tecnico d’ufficio) dal giudice. Il danno subito dalla 68enne, che all’epoca del fatto di anni ne aveva 63, è fuori discussione come è fuori discussione che la caduta e quindi le lesioni siano state provocate dalle condizioni della strada. Sul posto era peraltro intervenuto nell’immediatezza anche il poliziotto di quartiere che aveva accertato le circostanze dell’incidente. Morale, il giudice ha escluso ogni possibile concorso di colpa attribuendo al Comune ogni responsabilità per l’accaduto e condannandolo nonostante la sua richiesta di rigettare la pretesa risarcitoria. E’ probabile che ricorra in appello ma nel frattempo dovrà pagare 136mila euro esclusi interessi, accessori e spese legali.