La piacentina Isabella Ferrari tra Sapore di mare e la Bellezza dell’Oscar

L'attesa del treno che mi porterà a Piacenza si confonde tra l'odore di caffè e lamenti per il lunedì che sta iniziando, tra mestieri duri e l'affannosa ricerca di un posto di lavoro. Proviamo con il virtuale. Apro, prima dell'alba, il web e scopro un mare di gente felice. Abbiamo vinto i Mondiali di calcio? Antonio Conte si è levato quello che ha in testa dopo il gol di Tevez? No, niente di tutto questo. Siamo orgogliosi di essere italiani per la vittoria italiana a Los Angeles. La grande bellezza, il film diretto e sceneggiato da Paolo Sorrentino, ha vinto l’Oscar al miglior film straniero. L’ultimo film italiano a vincere l'Oscar fu La vita è bella di Roberto Benigni, nel 1999. In chat Giammarco Aimi, per gli amici Piero, mi segnala che nel cast c'è anche una bella figliola piacentina: Isabella Ferrari che turbò i sogni di tanti adolescenti negli anni 80 con le sue generose forme in Sapore di mare. Gli italiani ricordano ancora con piacere il suo bikini da rivoluzione culturale degli anni 60. Prima vedere una coscia era cosa rara e difficile. 
Su Twitter c'é chi lo aveva previsto: La streghetta colpisce ancora. Anni fa avevo predetto l'Oscar a Servillo e mi disse: Signorina, non sto alla finestra a guardare le stelle

Radio Sound

 

 

 

Il film inizia con un'ispirazione felliniana. Nani e ballerine che si muovono a ritmo di un brano de raffa nostra "A far l'amore comincia tu" con la giunonica Serena Grandi, rispolverata per l'occasione da Rimini Rimini, che esce da una torta… tanto da chiederti è questa la grande bellezza?

Bella e bellezza (Benigni e Sorrentino). Gli americani ci vogliono, anche se solo sulla pellicola, l'importante che il dollaro sia sempre più forte dell'Euro. 

Di Caprio invece non vince mai, per lui la bellezza della statuetta, può aspettare. Si potrà consolare con la modella di turno.

Visti i 180 minuti del film The Wolf of wall street, forse Leo non ha vinto l'Oscar perché i giurati devono ancora finire la visione del Film. 

 

È invece "12 anni schiavo" di Steve McQueen il miglior film dell'anno. Leonardo di Caprio, è stato battuto nella categoria miglior attore protagonista da Matthew McConaughey. Miglior attrice Cate Blanchett per "Blue Jasmine"

 

 

 

Sorrentino, preso dall'emozione per l'emozione, ringrazia tutti dal fruttivendolo sotto casa a… Maradona.
Cosa c'entra con il film? Mi sono perso qualche passaggio?
Da twitter: Ok, El Pibe de Oro si faceva. Ma se facessero l'esamino a tutte le "stelle" che sfilano sul palcoscenico degli Oscar, sai le squalifiche…

Sono stati tanti gli italiani rimasti svegli fino a notte fonda sperando di vedere quella statuetta tanto ambita finire nelle mani di un italiano. 
Da Twitter: Se non vinci …. Dopo che ho fatto le 3.48 … Sorrentino ti vengo a citofonare con una band heavy metal

 

Eppure in Italia il film premiato non ha convinto proprio tutti. Forse perché ha toccato parti oscure di noi. Il regista campano ha cercato di raccontare, come gli uomini siano capaci di perdere ogni bellezza, senza saper affrontare la vecchiaia, la morte e la monotonia. 
Da twitter: Poichè siamo italiani, e dunque astutamente fessi, qualcuno storcerà il naso per l'Oscar. Maestri di tifo contro, anche contro noi stessi.

Il film mette inoltre a nudo diversi aspetti anche della nostra quotidianità. Il bisogno di una salvezza cercata in posti improbabili o la nostalgia dei giochi che facevamo da bambini, la volontà di creare per sfuggire alla morte. Ma del resto la bellezza, si sa, è soggettiva, ma questa bellezza ora dobbiamo fare di tutto per ritrovarla dentro di noi e nel nostro zoppicante paese. Un Italia sempre sospesa tra la grande bellezza e rischio fallimento. Due rette parallele o due strade che si incrociano? 

Da Twitter parte la speranza: La vittoria della Grande Bellezza è il trionfo di un modo pulito ed energico di credere in un'altra Italia. Io ci credo.