"Piacenza terra dei fumi? No grazie" e “Se il colorito di tuo figlio è sempre più grigio….Non Rassegnarti”. Sono questi due degli slogan con il quale il Comitato Piacentini Per l’Aria e Legambiente lanceranno questa mattina 1 marzo in via XX Settembre (ex Upim) a Piacenza, dalle 9.30 alle 13, la raccolta firme cartacea per chiedere al sindaco di Piacenza una serie di azioni e interventi per diminuire l’inquinamento dell’aria della città e migliorare la qualità della vita dei cittadini, soprattutto dei bambini ed anziani, le due categorie più deboli ed a rischio.
IL COMUNICATO DEL COMITATO PIACENTINI PER L’ARIA E LEGAMBIENTE
Tante le richieste, relative a tutti i settori di inquinamento, dalle industrie insalubri presenti in città al traffico veicolare, otto punti, non certamente esaustivi di tutti i problemi relativi all’aria di Piacenza, ma certamente tra i primi e più urgenti da affrontare per cominciare ad invertire fortemente il trend dell’inquinamento locale e tutelare in questo modo la salute dei piacentini.
Tra i tanti punti si richiede al Sindaco di negare l’autorizzazione a Tecnoborgo di importare rifiuti da fuori provincia, di verificare lo stato di applicazione del piano sulla qualità dell’aria ed agire in conseguenza, di dar vita ad un osservatorio epidemiologico sui rischi da esposizione agli inquinanti , di incentivare la mobilità sostenibile , migliorando il trasporto pubblico, aumentando le aree pedonali e le piste ciclabili .
Al banchetto , un vero e proprio punto informativo sulla qualità dell’aria a Piacenza, sarà anche possibile assumere informazioni sulle fonti di inquinamento che pesano sulla qualità dell’aria a Piacenza e avere chiarimenti sulla posizione di contrarietà espressa dal comitato e Legambiente sia sull’autorizzazione rilasciata a Cementirossi a bruciare pneumatici e plastiche e contro la quale pende un ricoso al Tar , sia sulla richiesta fatta da Tecnoborgo di importare rifiuti speciali da fuori Provincia per il teleriscaldamento, sulla quale sono state depositate specifiche osservazioni di contrarietà.
La raccolta firme continuerà anche il prossimo sabato 8 marzo sempre la mattina sEmpre in via xx settembre