Insieme a quattro complici connazionali tentò un clamoroso furto alla Comet sulla strada Caorsana, sfumato poi grazie all’allarme che li costrinse alla fuga. Ora, Marius Constantin Satiku, rumeno di 36 anni, uno dei malviventi, ha saggiato la mannaia del giudice Elena Stoppini che l’ha condannato a una pena di tre anni e 10 mesi di reclusione a fronte della richiesta di 4 anni e 6 mesi formulata dal piemme Giulio Massara.
Era la sera del 7 agosto 2007 quando l’uomo, insieme alla sua banda, entrò in azione. I ladri raggiunsero l’officina adiacente alla Comet, scavalcarono il muro e con un piccone iniziarono a perforare la parete posteriore del centro commerciale. Una volta all’interno si concentrarono su uno scaffale che conteneva preziosi computer portatili. Qualcosa però non funzionò. L’improvviso suono dell’allarme li costrinse ad agire in modo precipitoso. Riuscirono a trascinare tredici sacchi contenenti i computer che furono gettati in un fossato dietro la stazione Agip nelle vicinanze. Il colpo sfumò e i computer furono recuperati. In seguito alle indagini, i carabinieri riuscirono ad acciuffare il rumeno.