Truffe agli anziani, tre casi in una sola mattina. Bottini di migliaia di euro

Truffatori scatenati ieri mattina, 25 febbriao, a Piacenza.

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Non si esclude che i casi abbiano come autori le stesse persone. Si parte con una tentata truffa in via Carracci alle 11. Due uomini ben vestiti, descritti come italiani di mezza età, si sono presentati alla porta di un’abitazione come tecnici del gas chiedendo di controllare il contatore ed eventuali fuoriuscite di gas dai fornelli. Una volta entrati per effettuare le finte operazioni, uno dei due ha mostrato due cornici portafoto chiedendo alla donna padrona di casa di circa 80 anni se fossero le sue. Non è dato sapere come sarebbe continuata la truffa perché in quel momento, fortunatamente, è rientrato il marito coetaneo e ha chiesto ai due malintenzionati chi fossero. I due, dopo aver confermato la qualifica di tecnici del gas, si sono allontanati in tutta fretta senza rubare nulla.

In via Quadrelli una donna è stata avvicinata per strada nei pressi della sua abitazione da un finto tecnico del gas e da un finto poliziotto. Il primo ha detto di dover controllare eventuali fughe di gas, l’altro invece ha detto di essere lì perchè nella zona si erano verificati alcuni furti e voleva controllare che in casa della donna fosse tutto a posto. Lei, 84enne, ha mostrato al finto agente la cassaforte e il malvivente, mostrandosi felice che non mancasse nulla, è riuscito, senza farsi notare, a rubare monili d’oro per svariate migliaia di euro.

Stessa scena in via Buozzi. Finto tecnico del gas e finto agente della polizia municipale sono entrati in azione, il primo per controllare le solite fughe di gas, il secondo, parlando dei soliti furti avvenuti in zona, ha spaventato la padrona di casa e si è proposto di controllare la cassaforte. Dalla stesa il finto agente è riuscito a rubare monili d’oro per un valore complessivo di circa 15mila euro.

Furto al bar Coffee House di via Genova. I ladri si sono introdotti nel locale la notte tra il 24 e il 25 febbraio rubando 5 euro dal registratore di cassa e forzando una macchinetta videpoker dalla quale hanno sottratto un bottino ancora da quantificare. I ladri hanno aperto le inferriate della porta attraverso uno strumento divaricatore.