Domenica 02 marzo a Piacenza dalle 14 in Piazza Duomo è in programma la 2^ edizione del "Carnevale dei bambini" con l'animazione di Radio Sound 95. (La festa si terrà anche in caso di maltempo: semplicemente la manifestazione si sposterà nei chiostri del Duomo.)
Durante il pomeriggio verranno assegnati premi alle mascherine più belle, più eleganti e più originali. Con Angelo di Radio Sound dalle 15 i bambini si divertiranno tra musica, giochi, truccabimbi, laboratori creativi e non mancheranno gli stand gastronomici con le specialità di carnevale. Le iscrizioni scatteranno dalle ore 14.
L'iniziativa è organizzata da Associazione Centro Storico di Piacenza, Confesercenti con il patrocinio del Comune di Piacenza e la partecipazione di Nuova Panetteria Groppi.
I festeggiamenti di Carnevale nascono probabilmente nelle feste religiose pagane per allontanare gli spiriti maligni. Durante il Medioevo e il Rinascimento i festeggiamenti in occasione del Carnevale furono introdotti anche nelle corti europee ed assunsero forme più raffinate, legate anche al teatro, alla danza e alla musica. Oggi il Carnevale rappresenta un'occasione di divertimento e si esprime attraverso il travestimento, le sfilate mascherate, le feste.
La festa si terrà anche in caso di maltempo: semplicemente la manifestazione si sposterà nei chiostri del Duomo.
"Può sembrare strano ma per i commercianti del centro queste iniziative non hanno l'obiettivo primario di vendere – spiega Giampaolo Aspetti dell'Associazione Centro Storico di Piacenza – il vero obiettivo è quello di rendere sempre più vivo il centro. E' una sorta di investimento non direttamente economico: dobbiamo partire dal presupposto che se i cittadini non frequentano il centro, è certo che nemmeno il commercio può decollare. Dando un motivo valido per frequentare il cuore della città, anche gli esercenti non possono che trarre benefici. Di solito si pronuncia il motto 'Senza commercio non c'è vita', ma è altrettanto vero il contrario 'Senza vita non c'è commercio'. Se non ci sono persone i negozi chiudono".
"Inoltre – continua Aspetti – quando si visita una città ci si reca direttamente in centro ed è importante che il turista di turno sia accolto da un centro vivo: ne va del nome della città e del suo benessere economico".
"Vogliamo avvicinarci sempre di più ai commercianti del centro storico – spiega Bruno Sacchelli, presidente di Confesercenti – e vogliamo partire proprio da questa iniziativa che riteniamo estremamente importante. Da tempo infatti a Piacenza non si festeggia più il carnevale, un tempo si teneva la tradizionale sfilata dei carri, ma oggi non è più così. E' importante, non solo dal punto di vista economico, recuperare una tradizione che ci appartiene".
Lo stesso Aspetti conferma questa visione: "L'anno scorso abbiamo organizzato la prima edizione del Carnevale dei Bambini, una sorta di edizione 'zero', una prova. E sono stati tantissimi i genitori che si sono complimentati con noi proprio perché anche loro sentivano la mancanza di un carnevale come si deve. La nostra volontà è quella di ingrandire sempre di più questo appuntamento, tornando magari un giorno, perché no, a far sfilare di nuovo i carri allegorici. Un'altra idea è quella di coinvolgere oltre al centro storico in senso stretto anche la zona tanto discussa di via Roma. Sappiamo che le associazioni del quartiere hanno organizzato in passato il Carnevale etnico e ci sembra un'ottima idea per rivitalizzare una zona difficile unendo allo stesso tempo il tema dell'integrazione".
L'assessore al Commercio Katia Tarasconi continua così la collaborazione con i commercianti sostenendo l'iniziativa dal punto di vista economico e strutturale: "Sono sempre più numerose le iniziative organizzate e sempre più numerosi i commercianti che aderiscono" commenta con soddisfazione.