Martedi' 5 marzo alle ore 21.30 al Salone Nelson Mandela – camera del lavoro di via xxiv maggio, 18 a Piacenza, va in scena: Monologhi slabbrati [Per un progetto contro la violenza sulle donne]. Testi di Stefano Raimondi. Voce recitante Marta Comerio
Monologhi slabbrati sono una serie di piccole prose poetiche, dei brevissimi monologhi dove le voci di donne abusate e costrette ad un annientamento subito, fanno trasparire il loro disagio e la loro disperazione. Non sono donne messe in “situazione”, ma donne denuncianti che, nel disincanto della violenza subita, sanno come rapportarsi nei confronti di sé stesse e dell'uomo che le ha annientate.
“ Di chi sono questi corpi di donna abusati? Erano come me? Erano come noi?” Si chiede un’altra donna, una sorella, che attraverso l’atto teatrale si cala nella profondità di queste relazioni umane e disumane per condurci a sentire quello che hanno provato loro: paura, vergogna, colpa, disperazione, dolore , solitudine … in una sorta di viaggio che ci conduca a scoprire che cosa significhi amare ed essere amati .
Ogni brano sarà letto e accompagnato da un suggerimento musicale che porti con sé la tonalità di un'ambientazione. Ad intervallare la lettura dei “Monologhi” saranno esposti cerniere di narrazioni dove una “figura” racconterà un disincanto, una vicenda capace di farsi reale e credibile per esperienza e desiderio di comprensione.
Le voci dei “Monologhi slabbrati” non vogliono e non possono tacere Ci chiedono di essere ascoltate. Di non essere indifferenti . Di non pensarci diversi e migliori perché: “ A me non è mai successo”