I piccoli “fenomeni” del boogie woogie, da Besenzone alla ribalta nazionale

 Piccoli ballerini crescono in fretta e dalla provincia sfidano scuole di danza ben più blasonate al ritmo del boogie woogie. I quattro piacentini che, in un colpo solo, si sono aggiudicati il primo e il terzo posto all’ultima tappa di Coppa Italia a Montecatini Terme sono le coppie Luca Chini-Maria Costantini (11 e 10 anni, primi classificati) e Giulio Minardi-Martina Costantino (entrambi 9 anni e terzi classificati). E non sembra solo un exploit, perché già lo scorso anno dominarono la loro categoria.

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Nella sala di via Boceto inferiore a Besenzone, dove si allenano, il modello non è Saranno famosi o più recentemente Amici. Lo confermano i loro maestri, Paola e Stefano i quali, oltre ad aver inaugurato l’Agriturismo Tenuta Casteldardo nel 2009, decisero di affiancargli anche una scuola di ballo, sempre nel segno della tradizione: “Un po’ come nel passato, quando dopo aver pranzato o cenato si danzava nell’aia”.

Un mix che sembra aver giovato all’apprendimento, visti i risultati: “Il nostro obiettivo è, prima di tutto, insegnare le regole utili a socializzare, a rispettare gli altri – ci spiegano –. Il gioco di squadra è più importante della vittoria e al giudizio finale si arriva solo attraverso la disciplina e la dedizione”.

Com’è nata questa passione, che non pare proprio inculcata dalla televisione?

“Quando ho saputo che avevano aperto la scuola ho deciso di provare qualcosa di diverso che non fossero i soliti sport” ha esordito Giulio che, nonostante la giovanissima età, ha già capito cosa si prova quando un passatempo si fonde con la competizione: “E’ un’emozione forte partecipare a certe gare, dietro c’è molto lavoro e prima di esibirsi c’è tensione perché non è facile arrivare a questo punto”. Più disincantata Martina, alla quale non sembrano pesare gli allenamenti: “Penso solo a ricordarmi i balli che mi piacciono, poi dipende dalle sere. Quando sei stanca non ci metti tanto impegno, quando invece sai che hai una scadenza ti viene naturale impegnarti. La mia passione è nata con il passaparola e per curiosità”.

Il ballo qui, a cavallo tra Besenzone e Cortemaggiore, come la cucina, è ancora tradizione da tramandare. Così ha iniziato a esibirsi Luca, campione regionale uscente della sua categoria: “C’erano i miei genitori che ballavano, ho provato e mi è piaciuto. Dopo qualche anno ho avuto le prime soddisfazioni”. Ma, nonostante le vittorie, non manca la tensione: “Sì, davanti al pubblico è sempre difficile. Penso però di continuare a ballare anche in futuro, anche se non ho per ora un modello da seguire”.

Gli ha fatto eco Maria, sua compagna di parquet: “Ho iniziato per caso e in coppia mi trovo bene. La tensione c’è sempre ma poco prima di iniziare passa. Non ci parliamo prima della gara, c’è silenzio e concentrazione”.