Più che una sfida col Caravaggio sarà una sfida contro se stessi. Dopo l'incredibile sconfitta di Mapello, dove il Piacenza, parola di William Viali, ha toccato il fondo, il mister biancorosso chiede ai suoi giocatori di guardarsi allo specchio e di accettare la sfida. Il grande problema del Piacenza, ormai si sa, è il carattere, ed è qui che Tognassi e compagni devono lavorare per terminare la stagione nel migliore dei modi. Viali arriva in sala stampa e gli viene chiesto se quella di Caravaggio sia davvero l'ultima spiaggia. Anche per lui. Insomma, si parla di possibilità di esonero. "Non mi sono posto il problema. Tra lunedì e martedì – dice Voali – mi sono fatto altre domande che riguardano la squadra, non certo me". Discorso chiuso. Si parla dell'andamento altalenante della squadra. "Quando sono tornato – prosegue Viali – ho trovato una squadra paurosa, non certo supponente. Poi abbiamo trovato un minimo di quadratura, e quindi siamo arrivati a Mapello, dove, dopo essere andati sotto 2-0, abbiamo fatto mezz'ora devastante, in cui ci siamo portati sul 3-2 prima di perdere la partita in un minuto. Il limite di questa squadra è caratteriale. Il gruppo all'inizio del campionato non era così, questa altalena caratteriale è figlia della somatizzazione di tutto ciò che è successo dall'inizio della stagione a oggi".
" Tutte le squadre hanno dei limiti: alcune fanno fatica a segnare, altre prendono troppi gol. Il Piacenza, in questo momento, ha dentro la negatività. Questa dev'essere una sfida personale per me e per tutti, da Tognassi a Minasola. Ognuno adesso è in sfida con se stesso, ora dobbiamo badare al sodo". Per quanto riguarda formazione e avversari, Viali dovrà certamente rinunciare a Benedetti, mentre Pignat s'è allenato solo oggi. "Il Caravaggio – dice ancora Viali – è una squadra compatta, fisica, che all'andata mi era piaciuta molto. La mia squadra dev'essere pronta a battagliare". Col Caravaggio, certo, ma prima ancora con se stessa.