Tutti confermati. Erano tutti al primo mandato e ieri hanno ricevuto dagli iscritti il lascia passare per un secondo mandato. La giornata del “D-Day” della Cgil di Piacenza, con quattro congressi in agenda per un totale di quasi 4mila iscritti interessati si è conclusa nel segno della continuità. Stefania Bollati confermata segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil di Piacenza, così come Floriano Zorzella alla guida del sindacato dei chimici-elettrici, Mattea Cambria al Nidil (precari) e Giordano Allegri negli assicurativi bancari (Fisac).
Partendo dal sindacato del pubblico impiego, dall'assise dell'Fp-Cgil sono emerse le preoccupazioni sulle incertezze dovute alle troppe incognite legate al riassetto istituzionale. Dal 1 aprile, ad esempio, le Comunità montane piacentine non esisteranno più, e per i dipendenti dell'ente Provincia il futuro è tutto fuorché definito. “Sono tante le sfide che dobbiamo portare avanti in un comparto che è stato oggetto di tagli lineari e blocco dei contratti, con relativo depotenziamento di tutto ciò che ancora si definisce “pubblico” in Italia – ha detto Bollati nella sua relazione – ma dobbiamo anche far sapere che il bilancio di queste politiche, anche a Piacenza, è il seguente: la spesa pubblica è aumentata, mentre i dipendenti pubblici scontano una perdita del potere di acquisto di 250 euro al mese. I dipendenti pubblici diminuiscono – ha proseguito Bollati – e aumentano i precari”.
Un ordine del giorno tutto politico e piacentino. La Filctem Cgil di Piacenza ha votato all'unanimità un documento in cui si ribadisce “con forza che il recente referendum che ha definito l'acqua come bene pubblico ha determinato la necessità di gestirlo in quanto tale”.
“Lavoro e giustizia sociale per guardare al futuro”, questo lo slogan scelto dalla Filctem Cgil, sindacato nato di recente che comprende una serie di attività cruciali per lo sviluppo del territorio. Un settore che ha dovuto affrontare anche crisi complicate, una per tutte quella di Atlantis. Non a caso è stata chiamata al tavolo di presidenza insieme del congresso, svolto alla Giarona a Pontenure, Mara Bertocchi, lavoratrice dello stabilimento nautico di Sariano di Gropparello.
“Situazioni come la crisi della Doppel di Cortemaggiore, della Malo di Borgonovo, dell’Atlantis di Gropparello, per riferirci al passato recente, o alla vicenda Cesi attuale, contribuiscono a determinare preoccupazione fra i lavoratori del nostro settore – ha detto Zorzella ai delegati -. Solo una coordinata e determinata risposta sindacale può costruire la condizione affinché le spinte padronali, volte alla ricerca di nuove possibilità economiche derivanti dalla riduzione degli organici necessari alla produzione, non trovino terreno di conquista anche a Piacenza”.
Nel congresso Nidil, che ha visto la conferma di Mattea Cambria per quattro anni, è emersa la volontà di mettere in campo azioni per “organizzare in modo nuovo e più efficace i precari”.