Il nuovo governo è atteso oggi alla prima prova della fiducia in Senato. Nei giorni scorsi, mentre si susseguivano le consultazioni per il presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, abbiamo chiesto ai piacentini cosa farebbero se fossero al suo posto, nel primo giorno di lavoro a Palazzo Chigi.
Naturalmente abbiamo risparmiato ai nostri intervistati la fatica di fare lunghe consultazioni, di trovare la quadra giusta tra maggioranza e opposizione, e abbiamo dato loro un ipotetico esecutivo già formato, quindi la domanda che abbiamo rivolto alla gente per le strade di Piacenza è stata proprio “Cosa farebbe nel suo primo giorno da presidente del Consiglio”?
Naturalmente lavoro e tasse sono state tra le priorità: "darei lavoro ai giovani" ci dice una signora e diversi ci hanno detto di voler abbassare le tasse. Qualcuno si toglierebbe anche qualche sassolino dalla scarpa, aumentando gli stipendi e portandoli a 2000 euro per tutti, prendendo dalle ricche buste paga dei parlamentari, “una specie di Robin Hood”.
Un signore ha pensato alla legge elettorale, sarebbe quella la sua prima priorità mentre l’ ultima persona che abbiamo intervistato ci ha detto che penserebbe a organizzare un sontuoso ricevimento. Alla nostra obiezione sul fatto che chiedevamo cosa avrebbe fatto per il popolo, il signore ha candidamente risposto: “Il popolo? Ma chi ci pensa…”