Nell’auto 40 bottiglie di liquori, due rumeni denunciati per ricettazione

Una pattuglia dei carabinieri stava circolando in via Conciliazione per normali controlli quando ha notato un'auto che, alla vista delle divise, ha accelerato all'improvviso, scappando. I militari, comprensibilmente insospettiti, hanno dato il via all'inseguimento: una folle corsa per le vie della città che si è conclusa in Corso Europa. A bordo della vettura in fuga due rumeni, un ragazzo di 26 anni e una donna di 21. I carabinieri hanno immediatamente deciso di perquisire l'auto dalla quale sono cominciate a spuntare bottiglie di alcolici: vino, liquori, spumante di ottima qualità e dal prezzo elevato. Bottiglie nascoste ovunque: sotto i sedili, nel baule, addirittura sotto la ruota di scorta, alcune ancora con la placca antitaccheggio. In tutto 40 bottiglie per un valore complessivo di 850 euro circa. I militari hanno chiesto lumi sulla provenienza della merce ma i due si limitavano a parlottare tra loro in rumeno. Fino a quando, però, hanno commesso una leggerezza, pronunciando la parola "Esselunga". I carabinieri si sono così recati nel supermercato di via Conciliazione dove avevano visto per la prima volta i due stranieri. La merce era stata effettivamente rubata da quel negozio ma né i titolari, né i commessi, né la vigilanza si erano accorti del furto. I due rumeni sono stati denunciati per ricettazione e ora i carabinieri stanno cercando di capire come possano aver sottratto 40 bottiglie di alcolici senza farsi notare. L'ipotesi più accreditata è che la coppia abbia usato un borsone schermato, ovvero un contenitore adeguatamente foderato con materiale in grado di nascondere la merce rubata al sistema antitaccheggio.

Radio Sound

Il punto è che sono sempre di più le tecniche utilizzate dai ladri per sfuggire ai detector posti in prossimità delle casse dei supermercati. Oltre alla borsa schermata va molto in voga la finta donna incinta: la ladra di turno indossa sotto i vestiti un costume da bagno intero nel quale infila tutto ciò che intende rubare. Coperta da maglioni e dal giubbotto la donna appare veramente in stato interessante e riesce a farla franca. Altro sistema efficace: i ladri entrano alla spicciolata e un complice si mette in tasca una placca antitaccheggio. Alla fine i due 'soci' fanno in modo di varcare le casse più o meno nello stesso momento: entrambi faranno suonare il detector ma addosso a uno dei due i viglianti non troveranno nulla di compromettente. Confondendo le acque anche il complice con in tasca la merce rubata spesso riesce a farla franca. I carabinieri invitano dunque cassieri e vigilanti a tenere d'occhio persone sospette che potrebbero mettere in atto questi trucchetti.