Consiglio provinciale, la Lega contro Tecnoborgo: no ai rifiuti extraprovincia

L'inceneritore di Borgoforte torna a far parlare di sé dopo le polemiche dei giorni scorsi legate alla richiesta da parte della gestione dell'impianto, della quale fa parte Tecnoborgo, di poter bruciare rifiuti provenienti da fuori provincia. Dopo la levata di scudi da parte di Legambiente, che accusa la gestione di nascondersi dietro l'esigenza del teleriscaldamento per fare profitto, oggi in consiglio provinciale anche la Lega Nord ha battuto i pugni sul tavolo. E l'ha fatto con un ordine del giorno nel quale ha invitato il presidente Massimo Trespidi ad attivarsi «affinché venga scongiurata la possibilità di inserire nel nuovo piano regionale dei rifiuti l'utilizzo presso l'inceneritore di Borgoforte di rifiuti speciali assimilabili agli urbani prodotti al di fuori del territorio provinciale e nel contempo a relazionare il consiglio sull'attività di controllo che la Provincia intende realizzare al fine di tutelare la salute dei piacentini». Ed è proprio sulla salute che insiste Giampaolo Maloberti, capogruppo della Lega in Provincia, stigmatizzando il comportamento delle Multiutility che, a suo dire, per fare business «calpestano il diritto alla salute dei cittadini». 

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