Dunque. Il Piacenza perdeva 2-0. Poi pareggiava 2-2. Poi vinceva 3-2. Poi ha perso 4-3. Questo è uno di quei casi in cui parole come “incredibile”, “assurdo” e “incomprensibile” non bastano per spiegare che cosa è successo. A Mapellobonate va in scena una delle partite più clamorose dell’anno, coi biancorossi che alla fine perdono e perdono altro terreno in classifica. A Mapello le cose si erano messe malissimo, con gli ospiti in vantaggio 2-0 dopo 27′ minuti grazie alle reti di Pedrocchi e Verzelletti. Piacenza non pervenuto, esattamente come i primi minuti nel derby col Pro Piacenza. Poi scatta qualcosa e i biancorossi cominciano la loro partita, mettendo sotto il Mapello. Il gol del 2-1 arriva al 47′ con De Vecchis, abile nel buttarla dentro dopo una grande conclusione di bomber Marrazzo respinta dal portiere. Il pari arriva al 5′ della ripresa ed è a opera di Volpe, che piazza la palla sotto la traversa. Il Mapello soffre e il Piacenza insiste, sfiora più volte il gol del 3-2 e alla fine lo trova al 17′ con Tognassi dopo una torre di Pignat. Ribaltone completato. Ora la partita sembra in discesa, il Mapello accusa i tre colpi e pare in balia dei biancorossi, ma 34′ Sgariboldi fa fallo in area e per l’arbitro è rigore. Pedrocchi non sbaglia: 3-3. Non è ancora finita, perché tre minuti dopo ancora Pedrocchi segna la rete del definitivo 4-3. Ogni aggettivo è superfluo.