Piacenza-Pro Piacenza 0-1
Piacenza: Ferrari, Sgariboldi, Bendetti, Fumasoli, Tognassi, Rossi, Volpe, Tacchinardi (Bovi), Marrazzo, Amodeo, Pignat (Martino). All. Viali.
Pro Piacenza: Donnarumma, Castellana, Carminati, Rieti, Silva, Colicchio, Matteassi (Bignotti), Jakimovsky, Piccolo (Pessagno), Franchi (Delfanti), Marmiroli. All. Franzini
Arbitro: Valiante di Nocera Inferiore.
Marcatore: 31' pt Franchi.
La sintesi è nel gol di Franchi. Bomber Marrazzo perde palla a centrocampo, Marmiroli ribalta l'azione e Franchi la butta dentro. "Non dobbiamo fare errori di palleggio, altrimenti il Pro è letale" aveva detto l'allenatore del Piacenza, William Viali, nella conferenza stampa della vigilia. Accade proprio così: palla persa, contropiede, gol. La sintesi del derby è la sintesi del gioco del Pro Piacenza, quello che ha consentito ai rossoneri di battere il Piacenza e di mandarlo a -13, oltre a mantenere il Pontisola, secondo in classifica, a -9. Dopo i primi venti minuti di marca rossonera e il gol di Franchi (31'), nella ripresa i biancorossi, spinti da un pubblico caldissimo, sbagliano l'impossibile ed esaltano Donnarumma, che con almeno tre parate favolose consente alla squadra di Arnaldo Franzini di uscire dal Garilli coi tre punti. Rivedendo le occasioni avute dal Piacenza, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ("mi sarei arrabbiato anche col pari" dice Viali a fine gara, rimarcando le colossali palle gol sprecate dai suoi), ma al Pro non devi concedere nulla. Neppure una palla a centrocampo.
Il Garilli è spettacolare. I tifosi del Piacenza ribadiscono il loro concetto con uno striscione ("Piacenza è solo il Piacenza Calcio"), poi accolgono le squadre con bandiere e pezzi di carta volanti. Il Pro parte fortissimo, mentre il Piacenza sbaglia l'approccio alla partita: perde tutti i contrasti a centrocampo, sbaglia tocchi banali, si limita ai lanci lunghi di Tognassi, non è mai pericoloso. Dall'altra parte ci provano Piccolo e Matteassi, poi, al 31', arriva il gol di Franchi, che senza neppure alzare lo sguardo trova il secondo palo dopo una grande azione di Marmiroli su palla persa da Marrazzo. Il primo tempo si chiude sull1-0. Giusto così.
Nella ripresa, subito dopo il fischio d'inizio, Amodeo sbaglia un appoggio elementare. Pare che il Piacenza sia ancora scosso, ma non è così. La squadra di Viali inizia a guadagnare metri e, pur senza il miglior Volpe, si prende il centrocampo. Il Pro abbassa pericolosamente il baricentro e si chiude a ridosso dell'area. Al 22' Amodeo serve Marrazzo che si tuffa e di testa colpisce il palo esterno. Al 26', dopo un bel tiro di Amodeo deviato in angolo, Rossi si mangia un gol a pochi metri dalla porta. Il Piacenza domina, il Pro soffre e non riesce più a ripartire con la consueta efficacia. I tifosi della Nord spingono i biancorossi che al 40' hanno un'altra occasione clamorosa, ma Donnarumma è semplicemente miracoloso su Tognassi. Il Piacenza arremba, spinge, insiste, e al 47' ha due occasioni in una, ma è la giornata di Donnarumma che prima nega al gol ad Amodeo e poi s'esalta su bomber Marrazzo. Finisce coi giocatori del Piacenza che vanno a salutare i tifosi mentre quelli del Pro si abbracciano a centrocampo. Una squadra deve anche saper soffrire e, perché no, quando serve deve avere anche un po' di fortuna. Così si vincono i campionati.