E’ in partenza da Piacenza Centrale un treno carico di sapori. Il nuovo locale che si chiama, appunto, Piacenza Centrale è stato inaugurato ieri sera, in via S. Bartolomeo 8, nello stesso stabile del Collegio Morigi.
Oltre ad avere il nome di una stazione ferroviaria in qualche modo lo è: due binari permetteranno di fare un viaggio gastronomico tra i sapori piacentini e non solo.
Il locale è una nuova realtà che si propone di arricchire l’ eccellenza del Collegio Morigi, punto di riferimento per l’ospitalità degli studenti stranieri nella nostra provincia, ma anche di estendere a tutta la cittadinanza l’ offerta gastronomica fatta di prezzi abbordabili ma alta qualità dei cibi per i quali si utilizzano ottime materie prime.
Di contro c’è l’ uso di materiali poveri per gli interni del “self service” (anche se chiamarlo così è riduttivo) che offre circa cento posti a sedere: per gli arredi sono stati utilizzati materiali di origine naturale, come il legno, in buona parte riciclata; con alcuni bancali, per esempio, sono stati fatti i tavoli e, inoltre, non vengono usati contenitori in plastica per le bevande, a causa della loro scarsa ecosostenibilità.
Piacenza Centrale è, quindi, anche un locale attento all’ ambiente e sarà gestito dalla Cooperativa Colori e Sapori tra i cui soggetti ci sono le coop Oasi, Eureka e Sol.Co. il cui direttore Piero Solenghi, ai nostri microfoni spiega che la denominazione “Piacenza Centrale” oltre a indicare una ideale stazione ferroviaria, vuole connotare la posizione del ristorante, situato nel centro della città.
I prezzi sono da self service, nel senso che si è cercato quanto più possibile di mantenerli contenuti poiché il locale, come sottolinea Solenghi, non è destinato a uno specifico target. “Vogliamo un po’ sfatare il discorso self service – afferma Solenghi – poiché la qualità sarà da ristorante. Il vero self service sarà la possibilità di accedere alle bevande, tutte di origine naturale, in quantità indifferenziata, ci si potrà cioè servire tutte le volte che si vorrà e l’ acqua assieme ad alcuni tipi di succo di frutta, sarà compresa nel prezzo”.
All’ inaugurazione di ieri sera erano presenti il sindaco Paolo Dosi, il vicesindaco Francesco Timpano e diversi componenti del consiglio comunale e della Giunta.
Il primo cittadino ai nostri microfoni ha parlato del valore aggiunto che questa struttura rappresenta come luogo di passaggio e crocevia di studenti che arrivano dall’ estero: “Simbolicamente è una stazione – afferma Dosi – perché questo è un luogo significativo per il passaggio e la permanenza nella nostra città di studenti provenienti da ogni parte del mondo. Piacenza non riconosce ancora in modo compiuto questa presenza universitaria di grandissimo valore ma dobbiamo ammettere che da noi vengono a studiare persone da paesi diversi, in un ambiente che favorisce l’ apprendimento e la buona convivenza”.
La Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ ASP Morigi, Fiorella Scaletti, che assieme al sindaco ha tagliato il nastro, ha ribadito la forte presenza straniera: “Dei nostri 104 studenti, 55 – quindi più della metà – sono stranieri e questa opportunità è per tutti elemento di arricchimento, così come lo è stata in altre città dove sono stati compiuti percorsi analoghi”.