Le imprese straniere pesano per il 9,8% sul tessuto imprenditoriale piacentino: sono in tutto 3.011 quelle registrate e 2.806 quelle attive.
Le iscrizioni nel corso del 2013 sono state in totale 322 mentre le cessazioni 305, con un saldo, in controtendenza rispetto a quello complessivo, positivo per 17 realtà.
Consistenza e movimentazione anagrafica delle imprese straniere, Piacenza e confronti territoriali, 2013
Questo andamento è confermato anche nelle province circostanti. Reggio Emilia si consolida come la provincia a maggiore densità di imprenditori non italiani.
Nel corso degli ultimi tre anni sono cresciuti a Piacenza sia il numero complessivo delle imprese straniere che la loro incidenza sul totale delle ditte registrate.
Piacenza: imprese straniere registrate e loro incidenza sul totale
Tra il 2011 ed il 2013 la crescita è stata di 1,6 punti percentuali. A livello settoriale sono calate le imprese manifatturiere, quelle delle costruzioni, dei trasporti, quelle inserite tra le attività professionali, scientifiche e tecniche ed ancora nella sanità. Aumenti invece si sono osservati nei servizi di alloggio e ristorazione, nelle attività finanziarie ed assicurative, nelle attività di noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, nelle attività artistiche ed ancora negli altri servizi.
Spostando l’attenzione sul gruppo degli imprenditori individuali – il cui totale è pari a 2.527 soggetti- va detto che tra il 2012 ed il 2013 essi sono calati di 5 unità: stante però che la riduzione di imprese individuali con titolare italiano si è attestata a 488 unità, il peso delle ditte individuali con titolare non italiano è cresciuta di 3 decimi di punto percentuale.
Albania, Marocco, Macedonia e Romania, nell’ordine, sono le nazioni che hanno dato i natali a quasi il 50% degli imprenditori individuali stranieri.
All’interno di questa sezione sono 426 le imprese individuali in cui il titolare è una donna non nata in Italia. Il settore nel quale vi è la maggiore concentrazione è quello del commercio, seguito da quello dell’alloggio e ristorazione. Cina, Romania e Marocco sono i Paesi dai quali proviene il numero maggiore di donne imprenditrici.